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GUBBIO - Centocinquanta corti arrivati da tutta Italia sul tema del lavoro. La seconda edizione del GubbioFilmFest, prevista dal 15 al 17 luglio, risponde al bisogno di manifestazioni che diano spazio alla creativita' di talenti della regia e della telecamera con inediti realizzati ad hoc, opere prime, corti gia' proiettati o in concorso ad altre rassegne, tutti sul tema del lavoro. Il GubbioFilmFest, spiega una nota dell'organizzazione, e' pensato come un'opportunita' annuale rivolta ai giovani per confrontarsi di volta in volta su un tema d'attualita'. Il titolo di quest'anno e' ''chi lavora e' perduto'', vista la mancanza, nel dibattito pubblico nazionale, di un punto di vista vario e obiettivo su quella che e' la condizione del mondo del lavoro e dei lavoratori. Dopo la preselezione fatta dall'associazione culturale LaViaDiMezzo, che organizza il festival con la collaborazione di Comune di Gubbio, Regione Umbria e Ministero della Gioventu', accedono alla finale 7 opere del concorso nazionale e 5 opere della sezione riservata ai giovani registi umbri. Durante il festival, in coincidenza con le proiezioni dei 30 corti piu' interessanti scelti dall'Associazione, una giuria per ogni sezione scegliera' l'opera migliore. Top secret sui nomi dei candidati alla vittoria finale che verranno resi noti nel corso dell'anteprima del GubbioFilmFest in calendario per il 4 e 5 luglio al chiostro Grande di San Pietro a Gubbio. Nel corso dell'iniziativa Apericinema, con proiezioni cinematografiche all'aperto, verranno proposte le pellicole sul tema del lavoro ''Departures'' e un classico del cinema italiano come ''La classe operaia va in paradiso''. Condividi