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La sinistra radicale ha perso perché non è stata capace di rendere evidente la sua utilità: lo ha affermato Paolo Ferrero, ministro uscente per la Politiche sociali, parlando a margine dell'assemblea convocata a Firenze dall'Associazione per una sinistra unita e plurale. "Credo che ci debba essere intanto la riorganizzazione di Rifondazione Comunista - ha sottolineato - perché si evitino sbandamenti ulteriori, ma dentro un quadro di costruzione della sinistra che dovrà essere costruita con tutte le istanze di base che ci sono". La riflessione partirà dal Comitato politico nazionale del Prc di oggi: "Faremo l'analisi del voto - ha detto Ferrero - per capire perché si è perso, perché io penso che il problema vero sia stata una nostra incapacità a rendere evidente l'utilità di una sinistra in questo paese". Il ministro uscente lamente una scarsa incisività dell'azione della sinistra radicale: "Abbiamo galleggiato sulla società senza riuscire a rendere evidente l'utilità del nostro ruolo, ed è da questo fallimento che dobbiamo ripartire". Tuttavia, secondo Ferrero, si riparte anche "da tutti gli uomini e le donne che, anche idealmente, sono qui a Firenze e con cui abbiamo fatto questa lunga campagna elettorale. Penso che sia assolutamente necessario ripartire dalla discussione collettiva, che credo vada allargata nei prossimi giorni: riaprire una discussione politica larga, e non sequestrarla negli apparati ristretti". Condividi