PERUGIA - Rafforzare la presenza femminile nell'imprenditorialita', sia a livello locale che nelle Regioni partner, attraverso lo scambio di conoscenze e metodologie. E' quanto si propone il 'Progetto Emma' (Etrepreneurship methodology mediterranaean assistance), finanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma transnazionale di cooperazione territoriale (Med). Attraverso il progetto, presentato stamani, a Perugia, dal direttore allo sviluppo economico della Regione Umbria, Ciro Becchetti, e dal presidente di Sviluppumbria, Calogero Alessi, presente la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, si intendono sviluppare strategie transnazionali finalizzate a modernizzare e rafforzare la competitivita' delle pmi a direzione femminile e a favorire la riconversione occupazionale delle donne disoccupate o a rischio di perdere il lavoro. Al progetto 'Emma', di cui e' capofila per l'Italia la Regione Umbria, aderiscono anche Spagna, Grecia e Portogallo. Le azioni del progetto, che prevede risorse complessive per oltre un milione e 244 mila euro, riguardano l'attivazione di sportelli per l'orientamento e accompagnamento delle imprese, l'organizzazione di eventi su tutti i territori, attivita' di comunicazione diretta alle imprenditrici, la definizione e l'adozione di linee guida transnazionali per la creazione e sviluppo di imprese al femminile, allo scopo di individuare e superare gli ostacoli che minano l'imprenditorialita' femminile. Condividi