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Siamo purtroppo di fronte ad un disastro completo della Sinistra Arcobaleno, peggiore delle più pessimistiche previsioni. Il risultato elettorale è l’effetto della fallimentare partecipazione del Prc al governo accompagnata alla sistematica liquidazione del Prc e del suo carattere comunista portata avanti da una parte maggioritaria del gruppo dirigente di Rifondazione Comunista, che ha contribuito in tal modo all’affermarsi di una logica dell’alternanza e dell’americanizzazione della politica perseguita dal Pd di Veltroni. Poiché alla prova dei fatti il progetto della Sinistra Arcobaleno è fallito, il gruppo dirigente ne deve trarre le conseguenze, rassegnando le dimissioni immediate e avviando il congresso da tenersi subito, senza ulteriori rinvii e forzature antidemocratiche. Va data finalmente la parola agli iscritti e alle iscritte, che troppo a lungo sono stati espropriati da ogni decisione. Anche questa mancanza di democrazia e di partecipazione, sia per come è stata decisa la costruzione della coalizione e del simbolo elettorale sia per la scelta delle candidature, è una delle cause della sconfitta. Ora non sarebbero più ammissibili atti politici ed organizzativi antidemocratici per far trovare il congresso di fronte a fatti compiuti. Invitiamo tutti i gruppi dirigenti territoriali, dei Circoli, Federazioni, Regionali, a convocare immediatamente assemblee e attivi per una valutazione del voto, per vigilare sul gruppo dirigente nazionale, per fermare ogni atto in direzione dello scioglimento del Prc, per chiedere il congresso subito, approvando ordini del giorno e mozioni da inviare alla Direzione nazionale. Condividi