Meredith Kercher non ha fatto uso di droghe: né cannabis né tanto meno cocaina. E' quello che emerge dalla perizia medica discussa oggi sotto forma di incidente probatorio davanti al Gip. I periti parlano però di una Meredith che era in un evidente stato di ebbrezza la sua ultima notte di vita. Il dato relativo all'alcolemia riscontrata sul sangue della ragazza inglese è pari a 2,72 grammi-litro di etanolo. Meredith Kercher sarebbe deceduta a seguito di asfissia meccanica da strozzamento-soffocamento, peggiorata poi da una sommersione interna determinata all'avere inspirato il suo sangue. L'analisi è stata fatta dai periti che hanno svolto un indagine medica, sotto forma di incidente probatorio, nell'ambito del procedimento sulla morte della ragazza inglese. L'orario della morte resta però poco chiaro anche perchè le "forchette" sul decesso sono molto ampie: dalle 20 alle 30 ore prima della mezzanotte e 50 del 3 novembre. Tradotto:' tra le 18.50 del primo novembre e le 4.50 del 2. La perizia sulla morte di Meredith Kercher mette in dubbio soprattutto due capisaldi dell'accusa: il coltello con cui sarebbe stata uccisa e la violenza sessuale che sta alla base di un delitto passionale-maniaco. Meredith, secondo la perizia, ebbe rapporti in un lasso di tempo relativamente vicino alla sua morte. Ma sul suo corpo non emergono tracce di un rapporto violento. Non lo si può neanche escludere, dicono pero i periti. Rudy Guede, imputato per l'omicidio, nella sua versione dei fatti aveva così riassunto il suo stare insieme la notte dell'omicidio con Meredith: "Ci eravamo dati un appuntamento a casa sua. Ci eravamo già baciati la sera prima ad una festa. In camera ci siamo di nuovo baciati e poi abbiamo iniziato un rapporto sessuale, interrotto soltanto da un forte mal di pancia che mi ha costretto ad andare in bagno". Un rapporto testimoniato e che, per l'imputato, era certamente consenziente. Non ci sono certezze neanche sulla compatibilità del coltello, sequestrato a Raffaele Sollecito, e le ferite riscontrate dai medici sul corpo della ragazza inglese. Nella relazione emerge un semplice giudizio che parla di "non incompatibilita". Sono stati ufficialmente esclusi gli altri coltelli - quelli che Raffaele considerava da passeggio e portava a secondo degli abiti che indossava - sequestrati tra novembre e dicembre del 2007. Condividi