Superare i ritardi accumulati ed approvare quanto prima la legge che istituisce il fondo per la non autosufficienza (che prevede uno stanziamento di 31 milioni di euro): e' la sollecitazione principale emersa dall'audizione di stamani nella terza commissione del consiglio regionale. I soggetti interessati hanno chiesto anche di provvedere all'integrazione degli interventi previsti con i nuovi piani sanitario e sociale, in corso di definizione, oltre che di perseguire l'obiettivo della piena cittadinanza invece di quello della semplice assistenza. La finalita' del fondo - come ricorda un comunicato della Regione - e' quella di ampliare la platea degli utenti, allargare le garanzie per estendere il principiodi universalita' anche alle prestazioni sociali e garantire una maggiore equita' delle prestazioni, con l'obiettivo di assistere a domicilio le persone non autosufficienti, evitando per quanto possibile il ricovero in strutture residenziali. Gli anziani non autosufficienti in Umbria sono stimati in 14.727 unita' (dati Istat 2005) ed il loro numero e' destinato a crescere. L'accesso alle prestazioni finanziate dal fondo viene garantito dalla rete territoriale dei servizi socio-sanitari attraverso una molteplicita' di sportelli che comprendono i centri di salute dei distretti socio sanitari, gli uffici della cittadinanza dei Comuni e gli sportelli on line Condividi