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TORGIANO (Avi News) - Superare il limite per esaltarne la necessità. Questo il tema di “Topografie del limite”, mostra personale dell’artista perugino Alfredo De Poi, la cui inaugurazione è prevista per domani, sabato 12 giugno alle ore 17,30, nell’area espositiva SpazioArte dell’associazione culturale Città del futuro (accanto allo show room Mandarini arredamenti, in via Ferriera 52, a Torgiano). L’esposizione, a cura del critico d’arte e scrittore Paolo Nardon e allestita da Walter De Benedictis, sarà aperta al pubblico fino al 27 agosto. “Coerente col tema della mostra – anticipa il presidente di Città del futuro, Marco Mandarini -, le opere di De Poi danno una rappresentazione della superficie, dello spazio, in un ottica estrema, ‘Dal limite’, appunto”. “Le topografie dal limite sono spazi di libertà, come pensieri che diventano opere d’arte - scrive Nardon -. Ne sono testimonianze le città abbozzate a rilievo, come scacchiere. Né pitture né sculture, ma tutt’e due assieme”. Composizioni multiformi, concettuali e polimateriche costituiscono l’opera dell’artista, su cui si sofferma ancora Nardon: “Nella sua opera - spiega -, De Poi mostra di aver colto bene la profonda necessità del limite, che nella creazione artistica muta magicamente in forza la limitatezza dell’umano. L’intera opera dell’artista è animata da questa oscillazione tra limite e apertura”. “Topografie dal limite” conferma il ritorno a Perugia di Alfredo De Poi che solo da qualche anno è tornato a vivere stabilmente nel capoluogo umbro. Attualmente presiede l’accademia di Belle Arti Pietro Vannucci. La sua carriera artistica si è articolata in alcune pubblicazioni di carattere poetico e nel campo delle arti figurative e plastiche. La sua prima personale a Quadro di Todi nel 2007 è stata accolta favorevolmente dalla critica e ad essa hanno fatto seguito altre occasioni espositive a Perugia, in Umbria e all’estero. De Poi è stato impegnato professionalmente con varie funzioni nell’ambito della Comunità Europea e in grandi aziende italiane fino al 2004. Dagli anni Settanta alla fine degli anni Novanta ha ricoperto anche cariche elettive nel Parlamento italiano, nelle istituzioni europee e nel sistema delle Camere di Commercio. Condividi