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FOLIGNO - "Le sculture luminose di Bruno Ceccobelli – l’artista umbro autore, per la Fondazione Lungarotti, di magiche lucerne a olio – approdano a Foligno, nelle sale del quattrocentesco Palazzo Trinci. Dopo essere state esposte a Perugia alla Rocca Paolina e a Torgiano al Museo dell’Olivo e dell’Olio le “Lucifeste” di Ceccobelli saranno presentate a Foligno dal 10 al 27 giugno, in corrispondenza della Giostra della Quintana, in una cornice d’eccezione come il Museo di Palazzo Trinci, tra gli affreschi di Gentile da Fabriano e Ottaviano Nelli. Organizzata in collaborazione da Fondazione Lungarotti e Comune di Foligno e con il sostegno della Cassa di Risparmio di Foligno, la mostra offre una nuova, immaginifica interpretazione del concetto di lucerna a olio, suggestiva magia pratica che si perde nella notte dei tempi... Venate da un afflato mistico, avvolte in un alone di mistero, le opere di Bruno Ceccobelli catturano per intensità e forza espressiva, appassionano, avvincono, fanno riflettere. È lo stesso Ceccobelli – classe 1952 e un lungo curriculum di incontri, opere e mostre e internazionali alle spalle – a spiegarne le linee concettuali: «Con la maiolica e la porcellana prendono struttura sculture, vasi, piatti, mattoni, tegole, ma anche freni delle Ferrari, vestigia di protezione per il missile Shuttle e i giapponesi ci fabbricano coltelli affilatissimi. Oggi foggio delle lucerne e in questi manufatti d’uso, inattuali ma leggendari, ritrovo gesti estetici istintivi e antichi, semplici ed essenziali. Ed è tutta una festa: una volta cotte, le terre risplendono di colori e, aggiungendo un medium prodigioso come l’olio, che nei secoli ha “unto” le civiltà mediterranee, ottengo le “Lucifeste”. Non semplici e nostalgici oggetti d’uso ma spiriti vispi, simboli di passioni benigne, sospensioni poetiche, affezioni divine. Sogni lucidi per esseri umani dalle facce illuminate!» Condividi