PERUGIA - Una giornata di studio che vedra' critici d'arte, esperti, collezionisti, storici confrontarsi sulla pittura di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) e sull'influenza del suo primo e indiscusso mecenate, Francesco Maria Bourbon del Monte, cardinale e ambasciatore dei Medici presso la Santa Sede: questi gli eventi presentati stamani nel Palazzo della Provincia di Perugia e che si svolgeranno il 2 ottobre prossimo in occasione dei 400 anni dalla morte del pittore.
La giornata di studio si terra' al Castello Bourbon di Monte Santa Maria Tiberina, il Comune che gia' da tempo organizza, con la collaborazione di uno dei massimi esperti della pittura caravaggesca, il critico d'arte Maurizio Marini, eventi che ruotano attorno alla figura del Cardinale e che analizzano il rapporto del Bourbon del Monte con il mondo pittorico del '600, partendo ovviamente da Caravaggio.
In occasione della giornata di studio, che sara' realizzata in collaborazione con l'associazione 'Francesco Maria Cardinal del Monte libera accademia di studi caravaggeschi', saranno esposti al pubblico i dipinti del Caravaggio "Il Sacrificio d'Isacco" e "Caraffa di fiori" di proprieta' del Cardinale e il dipinto "Marte furibondo trattenuto da un amorino" di Francesco Barbieri detto il Guercino.
"E' un orgoglio - ha affermato il presidente della provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi - sostenere un'iniziativa coraggiosa e cosi' importante di un comune come Monte Santa Maria Tiberina, piccolo nelle dimensioni, ma grande nella sua storia. Come Provincia offriremo il nostro know how e il massimo supporto, in particolare nel settore della comunicazione su cui puntiamo sempre molto".
"Con questa iniziativa - e' il commento dell'assessore provinciale alle politiche culturali Donatella Porzi - la Provincia vuole sostenere attivamente il territorio, con progetti pregnanti volti a riscoprire la cultura nei piccoli borghi, portarla in tutto il paese e rendere appetibile tutto questo anche in un'ottica europea. Questo piccolo borgo sta dimostrando di avere le carte in regola per promuovere eventi importanti volti appunto a riscoprire la cultura e la storia".
Definendo il Caravaggio 'Pictor praestantissimus' e il piu' grande d'Italia, il critico d'arte Maurizio Marini ha fatto un escursus sul rapporto del Caravaggio con il Cardinale del Monte, definendo quest'ultimo "uomo di cultura estrema, intelligente e raffinato, grande protettore di artisti esordienti, personalita' di grande perspicacia e intuito nonche' mente illuminata che ha dato all'artista grande fiducia".
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