estasacco.jpg
Partirà il 14 giugno il campus estivo teatrale per bambini Estasacco, a cura dell’Ass. Cult. Teatro di Sacco, che si svolgerà a Perugia fino al 25 giugno 2010, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.30. Il Campus è aperto a bambini e bambine dai 6 ai 10 anni di età e prevede numerose ed eterogenee attività ludiche e formative, fra le quali: - laboratori didattici - laboratorio teatrale - animazioni - visite guidate (piccole gite ed escursioni nel centro storico di Perugia, scegliendo mete facilmente raggiungibili a piedi). Le attività avranno come fulcro la Sala Cutu, per interessare diverse aree del centro storico (giardini del Frontone, giardino botanico, piazza san Francesco, parco di Sant'Anna, ecc.). L'obiettivo è infatti quello di far vivere il centro e le sue bellezze ai bambini, che spesso hanno poche occasioni per frequentarlo. Per evitare difficoltà legate al traffico automobilistico, per tutti i partecipanti il ritrovo sarà tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, alle ore 9.00 presso la Stazione di Sant’Anna, da dove partirà il piedibus (a cura degli operatori del campus) per raggiungere le sedi delle varie attività. Il campus ha un costo di 200,00 euro e comprende anche il pranzo in un ristorante convenzionato del centro storico. E' necessario iscriversi entro il 5 giugno, seguendo le modalità indicate nel sito www.teatrodisacco.it . E' possibile avere maggiori informazioni telefonando al 331 6672992. E’ prevista la messa in scena di un piccolo spettacolo conclusivo, che vedrà protagonisti i partecipanti ad Estasacco e che verrà messo in scena il 25 giugno, ultimo giorno di campus. Ritorna così una significativa tradizione del tempo estate del Teatro di Sacco che, negli anni ’80 e ’90, caratterizzò i propri centri estivi – Compresso sul Monte Tezio e Case Bruciate- con la produzione di significativi eventi teatrali realizzati interamente con i bambini partecipanti, primo fra tutti l’indimenticabile A Come ALICE ispirato ai libri di L. Carroll, realizzato nella splendida cornice del Fuseum di Monte Malbe, che con felice intuizione venne così restituito alla fruibilità della città. Condividi