goracci.jpg
di Nicola Bossi "Non mi rimangio le parole che ho detto dieci giorni fa a riguardo dell'eventuale sgarbo che Trenitalia intendeva fare al nostro territorio con la soppressione degli eurostar e il declassamento definitivo della Stazione di Fossato di Vico-Gubbio. Ora quello sgarbo ipotetico è diventato realtà e non si può e non si deve far finta di niente". Il tono del sindaco di Gubbio Orfeo Goracci è quello solito: pulito, sicuro e deciso. Il sindaco rosso aveva previsto la sconfitta. E per questo ora è già preparato nel rilanciare la sfida nei confronti dei vertici di Trenitalia che hanno deciso, nonostante l'intervento della Regione e dei partiti di Sinistra, di vole affossare una parte importante dell'Umbria. "Venerdì è prevista la riunione di tutti i sindaci del territorio per protestare ufficialmente contro i tagli alla nostra ferrata. La politica di Trenitalia è inequivocabilmente una politica anti-Gubbio, Fossato, Gualdo, tutta la fascia appennica, Nocera Umbria fino ad arrivare a Foligno. Un atto contro a prescidente e che quindi non fa escludere, in primis a me, una risposa altrettanto eclattante in fatto di protesta". Il sindaco di Gubbio non si tira indietro di fronte alla domanda: ci può spiegare quale azioni intende portare avanti? "Confermo quello detto dieci giorni fa: pur dispiacendoci per i molti pendolari, abbiamo intenzione e lo faremo di occupare i binari ferroviari. Non sarà certo un'azione dimostrativa, ma una protesta destinata a durare a lungo finchè Trenitalia non ritirerà questo provvedimento anti-territorio. Non saremo soli, ma avremo l'appoggio anche di alcuni comuni delle Marche". Insieme a Goracci ci saranno gli altri sindaci, i cittadini, i pendolari e tutta la sinistra del territorio. Condividi