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I cittadini di Torgiano segnano un altro punto nella disputa contro l’ azienda Calcestruzzi Magione di Gradassi e C. Sas. L’ultimo capitolo di una vicenda giudiziaria che va avanti dal 2001 è relativo al provvedimento emesso dal giudice Dr.ssa Pompei all’udienza del 3 ottobre e che- si legge -“ordina all’azienda di Gradassi e C.Sas di cessare immediatamente il lavaggio delle autobetoniere essendo risultato che le operazioni di lavaggio vengono eseguite nello stesso sito in cui venivano eseguite in passato, ordina inoltre di eseguire i lavori entro il 20 ottobre 2007 e di terminarli entro il 20 novembre 2007, ordina ai carabinieri del luogo (Torgiano ndr) di verificare l’ andamento e l’ esecuzione dei lavori richiesti da questo giudice”. Come si comprende dall’ordinanza la vicenda ha del pregresso. Il tutto ha inizio nel 2001 quando dei cittadini stanchi di continui disagi causati dalla vicinanza all’impianto di produzione di conglomerato cementizio si rivolgono al tribunale. Denunciano gravi allergie provocate dal rilascio di polveri del cantiere oltre alla difficoltà di stare fuori in giardino o nell’orto e addirittura l’impossibilità di asciugare i panni all’aperto perché puntualmente risultano più sporchi di prima del lavaggio. In due ordinanze già allora era stato prescritto al Gradassi di adottare idonee barriere frangivento e di installare manichette e spruzzatori per l’umidificazione dei cumuli di inerti e dei piazzali. L’azienda però fino al 2004 non ha mai iniziato ad eseguire i lavori per ottemperare a tali provvedimenti richiesti. Il tribunale decide quindi che Gradassi risarcisca le famiglie per questo lasso di tempo. Con l’ultimo atto, quello appunto datato 3 ottobre, però si ottiene un altro grande risultato e cioè che l’azienda inizi ad effettuare quei lavori per la costruzione di una barriera frangivento da sempre richiesti dalle autorità, ma mai messi in pratica dall’azienda. Queste informazioni sono state rese note questa mattina durante una conferenza stampa, alla quale ha preso parte una nutrita schiera di cittadini, indetta dal portavoce del comitato dei cittadini di Ferriera di Torgiano, Franco Granocchia, il quale ha espressamente dichiarato che i cittadini “stanchi di questa continua non ottemperanza da parte dell’azienda ai provvedimenti richiesti dalla autorità sono pronti a scendere in strada e ad effettuare un sit-in di fronte al Comune di Torgiano perché chi di dovere provveda a far rispettare la legge e a tutelare la serenità e la salute dei suoi cittadini”. Condividi