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di Nicola Bossi I lavori usuranti ancora un volta sono stati buttati giù dalla torre della politica. Il killer è stato il Partito Democratico che in fatto di lavoro e lavoratori non vuole proprio sentirne parlare. Meglio le banche, le assicurazioni, l'Africa e gli imprenditore alla Calearo. La rabbia non deve essere soltanto nazionale, ma anche regionale: pensate a che danno è stato fatto ai tantissimi lavoratori che operano in situazioni di grande difficoltà e pericolosità nelle fornaci della ceramica e in quella della siderurgia. Immaginate ai muratori umbri: quanti genitori dovremmo ancora vedere salire e scendere dalle impalcature a 60 anni, dopo che le loro ossa per 35 anni sono state consumate dalla fatica e dal gesso. Pensate anche alle tante donne in fabbrica, con le mani contorte per via dell'umidita e dell'acqua di certe lavorazioni. Ed anche se è impopolare in un certa base della sinistra, immaginate un poliziotto o un carabinieri a 60 anni sulla strada ad inseguire un criminale di 40 anni più giovane. Ora capirete perchè questo errore del partito Democratico che non ha avuto la forza di decidere su quali sono i lavori usuranti e per i quali non bisogna impiegare 35 anni di vita per avere una pensione dignitosa, avrà delle terribili conseguenze anche nelle vostre famiglie. Senza poi ricordare che i lavori usuranti sono quelli che producono più morti sul lavoro. Condividi