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CITTA' DI CASTELLO – “Ce la possiamo fare: la partita per il tabacco italiano può essere vinta. Se in Italia sapremo fare gioco di squadra costruendo una lobby intelligente e portando a Bruxelles l'immagine di un Paese compatto, riusciremo a difendere il futuro del comparto tabacchicolo italiano”. Lo ha detto oggi il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro, incontrando il mondo del tabacco riunito a Città di Castello. “Da mesi - ha spiegato il Ministro - siamo combattendo una battaglia a Bruxelles per ottenere che l'entrata in vigore della riforma del settore venga prorogata al 2013, e che venga mantenuto fino a tale data l'aiuto accoppiato per il tabacco. E i risultati di questo pressing ci sono già”. A questo proposito De Castro ha ricordato la lettera firmata da nove ministri europei - fra cui, in prima linea, l'Italia - che hanno chiesto alla Commissione europea di considerare con attenzione la possibilità di prorogare la scadenza del disaccoppiamento (cioè la possibilità di slegare completamente gli aiuti europei dalla produzione). “Riteniamo necessaria una proroga per l'attuale regime di aiuto per il tabacco in modo da consentire una transizione non traumatica ad un assetto totalmente disaccoppiato. Vogliamo gestire al meglio - ha detto il Ministro - gli impatti economici, sociali e ambientali dei cambiamenti sul territorio, perché laddove si è scelto il disaccoppiamento totale, come in Puglia, la coltura del tabacco è scomparsa”. “Siamo consapevoli delle difficoltà che può comportare questo tipo di negoziato, ma sappiamo anche che possiamo farcela. Questa - ha aggiunto il Ministro - è una battaglia che può essere vinta, per diverse buone ragioni: prima di tutto perché la lotta al tabagismo non ha niente a che vedere con la difesa dei redditi dei tabacchicoltori, in secondo luogo perché lo slittamento che chiediamo non prevede costi aggiuntivi”. “E infine - ha precisato De Castro - per altri settori sono stati già concesse delle proroghe: noi - ha concluso il Ministro - chiediamo con forza che la stessa attenzione venga riservata anche al tabacco e siamo sicuri che se sapremo fare fronte comune nel Paese e gioco di squadra in Europa riusciremo a farci ascoltare”. Condividi