pesca nera.jpg
PERUGIA – La pesca nelle acque a regolamento specifico del territorio provinciale di Perugia ha un nuovo Regolamento. Il Consiglio provinciale di Perugia ha approvato all’unanimità il documento proposto dalla Giunta con il quale si disciplina l’attività in tre diversi tipi di zone: quelle a no kill (in cui il pesce catturato deve poi essere rilasciato), a prelievo determinato e ad esche artificiali. In particolare, oltre alle tecniche da adottare nei tratti interessati, vengono stabili i limiti di accesso, le quote da versare per ottenere i permessi, il numero di giornate consentite. Per quanto riguarda il no-kill la Provincia conferma i tratti esistenti sul Fiume Nera, che insistono nei comuni di Cerreto di Spoleto e Vallo di Nera: settore A (settore cioè dove è consentito pescare esclusivamente con la tecnica della mosca artificiale lanciata con la coda di topo) "valle" - dalla loc. Piedipaterno (Comune di Vallo di Nera) a risalire per Km 2.100 circa (Km 39.900 della S.S. 209 Valnerina); settore B (settore cioè dove è consentito pescare solo con le tecniche della mosca artificiale lanciata con la coda di topo e del cucchiaino o spinning) - tratto che va dal Km 39.900 della S.S. 209 Valnerina a risalire per Km 3.100 circa (Km 43.000 della S.S. 209 Valnerina); settore A "monte" - tratto che va dal Km 43.000 della S.S. 209 Valnerina a risalire per Km 1.700 circa fino alla loc. Ponte (Km 44.700 della S.S. 209 Valnerina). Nei tratti no-kill del Nera l'ingresso in acqua è consentito solo per slamare il pesce nel settore A "monte", nel tratto tra i due ponti in prossimità dell'Impianto Ittiogenico provinciale. Qui l'affluenza giornaliera è limitata a 25 pescatori per tutto il tratto a regolamento specifico, suddivisi in 12 nel settore A "monte" e 13 nei settori B e A "valle". La giornata di pesca deve essere trascorsa interamente nel tratto prenotato per quanto riguarda il tratto A "monte", mentre sono consentiti spostamenti fra il settore B ed il settore A "valle"; è possibile prenotare solo una giornata di pesca alla volta e la successiva non prima di aver fruito di quella precedente; è consentita la prenotazione di più giorni di pesca a condizione che essi siano consecutivi tra loro. Al fine di una migliore distribuzione delle presenze nell’arco della settimana è stato infatti consentito il rilascio di pacchetti di permessi giornalieri di 3 o 4 giorni infrasettimanali purché consecutivi. L'attività di pesca in tale tratto è vietata nei giorni di martedì, ad eccezione di quelli festivi. Conferma sempre il no-kill anche del tratto nel comune di Scheggino, che va dal confine di provincia a risalire per 500 metri. Qui l'attività di pesca è vietata nei giorni di giovedì, ad eccezione di quelli festivi. Per quanto riguarda il tratto ad esche artificiali a prelievo determinato è individuato sul Nera nel comune di Cerreto di Spoleto quello che va dalla Centrale di pompaggio Endesa denominata "Le Lastre" a risalire fino alla confluenza con il fiume Corno in loc. Triponzo per circa 2 Km. Qui la pesca è permessa solo con esche artificiali (mosca, spinning e moschera) con amo singolo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato. In tale tratto è previsto un permesso a pagamento. Nel tratto è consentito, per ogni giornata di pesca, prelevare una sola trota la cui misura minima è di 30 cm, una volta raggiunto il limite di prelievo la pesca potrà continuare unicamente adottando la tecnica No-Kill. Nei tratti a Regolamento Specifico istituiti nel bacino del Nera è vietato il transito e l'ingresso in acqua in qualunque modo, anche facendo uso di imbarcazioni, fatto salvo per l'esercizio della pesca dove non sia specificamente vietato anche questo. Condividi