carcere-capanne.jpg
Franco Crociani, agricoltore in pensione di Baschi (Tr) ha passato gli ultimi due anni della sua vita in carcere, con l'accusa di aver ucciso un elettrauto di Orvieto che si era appartato con una prostituta. La Corte d'Appello d'Assise di Terni lo ha ufficialmente scagionato per non aver commesso il fatto. Le sue uniche colpe sono quelle di abitare nel podere dove è avvenuto il delitto e la conoscenza della prostituta che operava in zona. La Corte d'Assise, nelle motivazioni della sentenza, ha sollevato dubbi sulla conduzione delle indagine: "L'elettrauto è stato ucciso pochi minuti prima delle 9 del mattino del 28 ottobre del 2005. L'imputato - che si è sempre dichiarato innocente - doveva essere in quell'ora sul luogo del delitto. Invece ci sono sicuri e plurimi elementi probatori che escludono la presenza del Crociani in quell'orario". La carcerazione preventiva in Umbria sta facendo molto discutere da tempo. Quello di Cruciani è uno solo degli ultimi casi. Il più clamoroso resta quello del giornalista-scrittore Mario Spezi, arrestato per depistaggio e sospettato della morte di Francesco Narducci (il medico in odor di Mostro di Firenze) dalla Procura di Perugia. Solo due settimane fa scagionato dall'inchiesta per assenza di prove. Condividi