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PERUGIA - Arriva all'importante traguardo della sperimentazione sull'uomo un vaccino che vuole rallentare la diffusione dell'Hiv in un paziente malato di Aids studiato all'Università di Brescia dall'equipe di Arnaldo Caruso, direttore della cattedra di microbiologia e del servizio di virologia pediatrica agli Spedali Civili di Brescia. La sperimentazione sull'uomo di AT20 (questo il nome in codice del probabile vaccino) sarà avviata nei prossimi mesi con l'apposito progetto 'Imana' in quattro centri italiani (a Brescia, Torino, Milano e Perugia ), e sarà presentata nel dettaglio giovedì 27 marzo nel corso di una conferenza stampa all'Università bresciana. Con questo vaccino “si profila una nuova strategia vaccinale terapeutica - spiegano gli esperti - che dovrebbe essere in grado di rallentare enormemente la capacità del virus dell'Aids di replicarsi e diffondersi nell'organismo del paziente”. Dopo la conferenza, nella quale gli specialisti descriveranno il meccanismo di azione del probabile vaccino e spiegheranno le modalità con cui si svolgerà la sperimentazione, è previsto un convegno per gli esperti del settore al quale parteciperà anche Enrico Garaci, presidente dell'Istituto superiore di sanità, che illustrerà lo stato dell'arte della ricerca sull'Aids in Italia e le nuove strategie preventive e terapeutiche messe in atto. Condividi