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PERUGIA - Sulla questione del rinnovo contrattuale dei lavoratori del commercio interviene Stefano Vinti, candidato al Senato in Umbria per la Sinistra Arcobaleno, con la seguente nota: “È in corso una vertenza che assai difficilmente avrà la dovuta visibilità, e l’attenzione che meriterebbe, in questa campagna elettorale: il rinnovo del contratto dei lavoratori del commercio. Qualcuno si dovrà pur domandare perché i lavoratori del commercio non li vediamo mai come tali. Una risposta c’è: è che sono iper-ricattabili dai loro datori di lavoro, e questi sono tempi in cui se una cassiera o un magazziniere provano ad andare al bagno lo devono chiedere per iscritto. Oppure sono lavoratori che, se sono occupati nell’ultimo arrivato, in ordine di tempo, ipermercato di Perugia, dalla mattina alla sera vedono passare il loro rapporto di lavoro da tempo pieno a metà tempo (con relativo dimezzamento del salario), senza che “la casta” della grande distribuzione abbia almeno l’onere di spiegarne le ragioni. Il commercio non ha il rinnovo del contratto di lavoro da 16 mesi. E si tratta di un contratto che, come è noto, riconosce salari e stipendi assai bassi. Così ad una richiesta di aumento medio di 78 euro da parte dei sindacai, la controparte ha offerto 55 euro lordi, da distribuire in due anni, e l’obbligatorietà del lavoro domenicale. Capirai che aumenti! Non sembra proprio questa la via per recuperare il potere d’acquisto dei salari e degli stipendi falcidiati dal carovita. È ora che ai lavoratori del commercio siano riconosciuti i loro diritti e venga elargito loro un salario decente”. Condividi