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TERNI - E' stato firmato oggi tra amministrazione comunale di Terni e organizzazioni sindacali confederali un accordo sulle linee del Protocollo regionale per la stabilità fiscale e tariffaria, con esenzioni e riduzioni fiscali per i redditi più bassi, e misure di supporto ai ceti sociali più disagiati. Si sperimenterà anche l'estensione degli orari di alcuni pubblici servizi, in modo particolare per l' infanzia, per venire incontro alle esigenze delle famiglie con genitori che lavorano. Le caratteristiche di tale accordo sono state illustrate, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco, Paolo Raffaelli, e dall'assessore al bilancio, Lamberto Morelli, presenti i tre segretari sindacali provinciali: Lucia Rossi per la Cgil, Faliero Chiappini per la Cisl e Gabriele Narni per la Uil. Per quanto riguarda i provvedimenti di natura tributaria resta invariata l'aliquota dell'addizionale Irpef sul livello dello 0,5 per cento, con l' aumento della esenzione da 9.000 a 10.000 euro. E' stabilito il blocco delle tariffe su tutti i servizi alla persona come oneri per i nidi d'infanzia, la refezione scolastica, i servizi socio-assistenziali per anziani, minori e disabili, mentre sarà ridotta, sulla base della legge finanziaria, l'Ici sulla prima casa. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti è possibile che la tariffa possa subire aumenti per coprire i costi di avvio di una operazione che dovrebbe incrementare la raccolta differenziata, mentre è definito “necessario” lo sviluppo di interventi di edilizia sociale anche in riferimento alla possibilità di costruire alloggi a canone concordato. In merito al fondo del 2008 per i contributi per l'affitto l'amministrazione comunale si impegna a confermare risorse per 200.000 euro, in aggiunta alla quota comunale finanziata dai canoni di locazione. Particolare impegno sarà dedicato alle fasce più deboli e, in tale ambito, è prevista la promozione di un monitoraggio sulle condizioni delle donne sole, con particolare riferimento a quelle anziane, mentre per l'infanzia sarà ricercata una maggiore flessibilità dell'offerta dei servizi per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Tra gli impegni prioritari vi sono anche la lotta al lavoro nero e al caporalato, mentre per gli immigrati proseguiranno le politiche di integrazione e sarà istituito un fondo di 150.000 euro per le assistenze familiari e per aiutare badanti in caso di necessità. “Soddisfazione” per l' accordo raggiunto è stato espresso dai rappresentanti dei tre sindacati, i quali effettueranno incontri periodici per verificarne l'applicazione. Condividi