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ORVIETO - Assolto “per non avere commesso il fatto” dal tribunale di Orvieto, stamani, Fabio Frassinelli, il ventitreenne friulano, che era stato arrestato dalla polizia stradale della stessa città umbra in relazione al denaro falso per il quale erano finiti in carcere anche Fabrizio Corona e il suo collaboratore Tiziano Bruno, tutti già tornati in libertà. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. L'assoluzione di Frassinelli è stata chiesta dal suo difensore, l'avvocato Filippo Barbiero, ma anche dal pm. Il legale ha ricordato oggi che in sede di convalida degli arresti lo stesso Corona aveva sottolineato la completa estraneità a ogni contestazione del giovane friulano che ha sempre sostenuto di non avere saputo niente del denaro falso. I due si erano conosciuti in una discoteca di Cortina. Successivamente Frassinelli aveva accettato un passaggio in auto da Corona per andare da Milano a Roma dove doveva partecipare a un programma televisivo. La Bentley condotta da Bruno era stata però bloccata il 3 marzo scorso dalla polizia stradale nei pressi di Orvieto, dopo che il gestore dell'area di servizio di Badia al Pino aveva denunciato il tentativo di pagare il pieno di benzina con cento euro risultati falsi. Poco prima che venisse fermata dagli agenti, dalla vettura erano state gettate alcune banconote false. Sedici quelle recuperate tra la strada e l'abitacolo. Altre 24 erano state poi trovate dagli investigatori nell'abitazione milanese di Corona. I tre hanno sempre sostenuto di non avere saputo che il denaro fosse falso. Il 5 marzo Corona ha patteggiato una condanna a un anno e mezzo di reclusione, Bruno a un anno e quattro mesi. Per entrambi i giudici avevano disposto la sospensione della pena e quindi la scarcerazione. Frassinelli, anche lui già scarcerato il 5 marzo, ha invece ottenuto di essere processato con il rito abbreviato e oggi è stato assolto. Condividi