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PERUGIA - Nessun aumento della spesa complessiva, ferma a 20 milioni di euro come nel 2007 e razionalizzazione delle uscite per contenere i costi complessivi. Sono queste le linee del Bilancio di previsione per il 2008 del Consiglio regionale, approvato ieri all'unanimità dalla Prima Commissione e predisposto “tenendo conto dell'esigenza di contenere al massimo la spesa pubblica, anche in attuazione delle disposizione contenute nella Legge Finanziaria”. Il documento licenziato dalla Commissione Affari istituzionali fissa in 20 milioni 65 mila euro il fabbisogno complessivo di Palazzo Cesaroni, la stessa cifra del bilancio 2007, grazie alla riduzione di alcune voci di spesa. Per effetto delle norme introdotte con la legge regionale 17 del 2007, la riduzione delle indennità dei consiglieri regionali porterà ad un risparmio di 328 mila euro (salvo aumenti, nel corso dell'anno, dello stipendio dei magistrati di Cassazione); le spese per consulenze caleranno di 142 mila euro e quelle informatiche (grazie all'ottimizzazione degli acquisti) di 75 mila euro; ci saranno risparmi su attrezzature, fotocopiatura e manutenzioni. Verranno ridotte anche le spese per mostre, incontri e convegni. Aumentano invece le spese per il Fondo di previdenza degli amministratori (+ 54 mila euro), quelle per il personale (+ 196 mila euro, per la stabilizzazione dei precari, la ristrutturazione interna e le strutture dei Comitati), le spese per l'affitto degli uffici a Palazzo Gazzoli a Terni e quelle per il riscaldamento e le utenze; quelle per il funzionamento dei gruppi consiliari (+ 69 mila euro, per il nuovo gruppo misto e per effetto della legge 15 del 2007 sul funzionamento dei gruppi). Dopo la relazione dell'assessore al Bilancio, la Commissione ha avviato la discussione del rendiconto finanziario generale del 2006 e dei tre documenti che compongono la manovra di bilancio, valutando le indicazioni giunte durante l'audizione pubblica della scorsa settimana. Condividi