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ROMA - Le dichiarazioni di Pierino Gelmini a proposito dei ragazzi che lo hanno accusato di abusi sessuali sono “vergognose, denigratorie e infami”' a giudizio di Marco Salvia, il giornalista e scrittore che da tempo a sua volta punta il dito contro l'ex sacerdote e fondatore della Comunità Incontro di Amelia (Terni). Salvia, che sostiene di conoscere tutti i nove testimoni d'accusa di Gelmini (e “ce n'è anche un decimo”, precisa), definisce il ritorno dell'ex “don” dall'America Latina un “boomerang di affermazioni infami”. Il riferimento è a quanto scritto oggi su “La Repubblica”', dove Gelmini definisce i suoi accusatori “fuori di testa, ragazzi che non sono riusciti a fare niente, con 10 o 20 anni di carcere alle spalle”. “Assolutamente falso - contraddice Salvia - i testimoni da me conosciuti a Terni (sede dell'inchiesta, ndr) sono persone che non hanno mai fatto un giorno di galera, per di più giovanissime e con un senso della dignità che Gelmini dovrebbe solo imparare”. Salvia ricorda che tra i denuncianti ci sono anche due persone che all'epoca dei fatti erano minorenni, e che “l'ultimo reato contestato a Gelmini è dell'ottobre 2007, un anno dopo l'apertura delle indagini, ai danni di un giovane appena trentenne”. Condividi