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PERUGIA – “Siamo alla ricerca di una interlocuzione stabile e costruttiva con tutti coloro che vogliano costruire una politica di pace, con un confronto non ideologico ma che metta al centro i problemi delle persone e dei popoli, i grandi drammi dell'ingiustizia, della guerra, della corsa al riarmo, che continuano ad essere ignorati”: è quanto afferma la Tavola della pace. Noi - ha detto il coordinatore nazionale, Flavio Lotti - siamo politicamente “aperti” “Siamo favorevoli - ha spiegato Lotti, nel corso della conferenza stampa di presentazione del seminario nazionale della Tavola della pace, in programma domani e sabato prossimo ad Assisi - ad una riorganizzazione del quadro politico del nostro Paese. Siamo favorevoli all'idea che in qualche modo si possano ricostruire delle nuove realtà istituzionali diverse. Ci che vorremo è che ciascuna di queste si misurasse con le proposte che il movimento per la pace in tutti questi anni ha messo sul tavolo”. Secondo Lotti, “uno degli elementi di novità che dovrebbe caratterizzare tutti coloro che del nuovo in qualche modo sono alla ricerca o dovrebbero esserne la rappresentanza, è proprio il rapporto con la società civile. L'ascolto, la collaborazione con la società civile. Quindi - ha spiegato - noi siamo aperti”. Il coordinatore nazionale della Tavola della pace ha quindi riferito che “all'ordine del giorno del seminario di Assisi figura anche la definizione di iniziative comuni rivolte a tutte le forze politiche che si presentano di fronte agli italiani per chiedere il loro voto”. “Suppongo - ha aggiunto Lotti - che chiederemo l'incontro con tutte le formazioni politiche candidate alle elezioni. Ma anche questo non basta perché troppe volte li abbiamo incontrati e poi ben poco è cambiato dopo”. Condividi