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Si è concluso con una netta affermazione dei sì il referendum per il rinnovo del contratto di lavoro della categoria dei metalmeccanici che interessa circa 9.242 aziende italiane. L’ipotesi di accordo ha chiamato al voto i lavoratori aventi diritto nei giorni del 25, 26 e 27 febbraio su tutto il territorio nazionale. Risale allo scorso 25 gennaio l’intesa sul CCNL, tra Fim, Fiom, Uilm e Unionmeccanica che si faceva portatrice di miglioramenti soddisfacenti sul piano economico, normativo e salariale. Nella provincia di Perugia l’esito positivo del referendum si allinea alla tendenza nazionale. In questa zona l’adesione al voto è stata del 56,42% dei lavoratori (4.489 su un totale di 7.957). E’ il sì che prevale con un netto 72,80% (3268 voti), contro il 24,44% (1097 votanti) dei no. Solo 111 le schede bianche o nulle. Hanno partecipato al voto 84 aziende, ovvero l’89% del totale. Anche nella provincia di Terni, dove pesano soprattutto le grandi realtà del settore siderurgico, il sì ha prevalso con il 74% dei voti contro il 25% dei no. Al voto, nel Ternano, ha partecipato il 68% dei lavoratori aventi diritto appartenenti soprattutto alle realtà della Ast TK, Tubificio, Aspasiel e Società delle Fucine. Condividi