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CITTA’ DI CASTELLO - Si è aperto in commissione “Assetto del territorio” l’iter che porterà il Comune di Città di Castello a dotarsi di un nuovo piano regolatore. “L’avvio delle procedure inaugura una stagione di grande impegno” ha dichiarato il presidente dell’organismo Luciano Domenichini “per consiglieri e commissari chiamati a disegnare la comunità futura”. “Con questa riunione diamo il via - ha affermato il sindaco Fernanda Cecchini nella sua relazione - ad un imponente lavoro per garantire a Città di Castello un progetto di città all’altezza dei tempi”. “Siamo chiamati a dare risposte avanzate - ha sottolineato - alle molte modifiche che si sono verificate negli ultimi anni nella composizione demografica, nelle dinamiche sociali ed economiche. Tutti elementi di cui dovremo tenere conto per coniugare funzioni e destinazioni a prospettive di lungo periodo. Per fare questo c’è bisogno in primo luogo di conoscere e fotografare la situazione attuale per poi stimolare un forte protagonismo di tutti i soggetti (cittadini, imprese, associazioni e forze vive della città) del cui contributo intendiamo avvalerci per riscrivere insieme un progetto che dia risposte nuove ad una società in trasformazione”. “Prima di mettere mano al piano regolatore, che è lo strumento principe di programmazione urbanistica, abbiamo atteso - ha detto la Cecchini - che la struttura tecnica del comune fosse perfettamente a regime. Dal punto di vista tecnico saremo supportati - ha quindi annunciato - da tecnici e professionisti con competenze molto diversificate e per la scelta responsabile del Prg, siamo orientati ad individuare, attraverso una selezione ad evidenza pubblica, un urbanista che assicuri qualità e serietà nel ricoprire l’incarico”. “Le macroaree di analisi sono sostanzialmente il centro storico, dove alcuni contenitori hanno trovato un’identità ed altri, prima non disponibili, sono in cerca di nuove destinazioni; le zone industriali, che necessitano di una verifica sulla cubatura attualmente utilizzata; l’edilizia abitativa per equilibrare il mercato immobiliare all’andamento demografico, raccogliendo le opportunità offerte dalle tecnologie sul fronte ambientale ed energetico”. “In questa fase ci concentreremo quindi nell’acquisizione tecnica di informazioni per poi passare all’elaborazione dei contenuti del piano: l’obiettivo è convocare un consiglio monotematico alla fine del mese di aprile dove definire le grandi direttrici del nuovo Prg. Riguardo alla partecipazione, il processo ha delle scansioni dettate dalla legge ed altre che le istituzioni dovranno cogliere per un ampio coinvolgimento nel processo di redazione”. “Siamo all’inizio di un lavoro imponente ma anche - ha concluso il sindaco - entusiasmante per consiglieri e amministratori, che avranno il privilegio di contribuire a definire la nuova fisionomia della città”. Nel corso della seduta il dirigente del settore Urbanistica Federico Calderini ha illustrato i passaggi previsti dalla legge prima dell’approvazione definitiva della variante generale, mentre il dibattito ha registrato interventi sia di merito che di merito da parte dei commissari. Condividi