palazzo bazzani.jpg
TERNI – Energia, paesaggio, mobilità e trasporti sono i temi al centro dei lavori per l’aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP) della Provincia di Terni. Il comitato tecnico, composto dai rappresentanti di Provincia, Anci, Sovrintendenza ai Beni culturali e paesaggistici, Università di Perugia, Roma, Firenze, Sassari, L’Aquila e Urbino ed esperti del settore, si è riunito nei giorni scorsi per cominciare la discussione sull’adeguamento del PTCP che scadrà nel 2010, soffermandosi in particolar modo sugli aspetti paesistici e focalizzando l’attenzione sulla questione legata all’istallazione di nuovi impianti eolici per la produzione di energia che, ferme restando le esigenze di produzione energetica, dovranno armonizzarsi con il paesaggio circostante, salvaguardandone caratteristiche e peculiarità. Sempre sull’eolico il comitato dovrà inoltre affrontare i problemi legati alla collocazione degli impianti, alle concessioni e all’individuazione dei soggetti gestori, anche nel contesto del dibattito politico innescatosi in questi ultimi giorni. Altro grande filone sarà rappresentato dal rapporto fra territorio, viabilità e mobilità sostenibile, cercando di armonizzare gli aspetti ambientali e sociali con le esigenze di ammodernamento e sviluppo delle reti di comunicazione civili e commerciali, tenendo conto infine delle questioni legate all’elettromagnetismo e alla salvaguardia ecologica. L’Amministrazione di Palazzo Bazzani ha messo in programma, per il 31 marzo, una giornata di studio a Villalago con tutti i Comuni del territorio provinciale, nell’ottica della condivisione delle strategie, come spiegano dall’Assessorato provinciale all’Urbanistica: “Proseguendo sulla falsariga del primo PTCP e sfruttando le esperienze maturate in seno ad Agenda 21 – si fa infatti notare - il nuovo Piano Territoriale coinvolgerà tutti i soggetti istituzionali, sociali e culturali che operano sul territorio di riferimento per approdare ad un risultato organico e condiviso che moduli la sua valenza sulle reali necessità di sviluppo sostenibile ed ecocompatibile”. Condividi