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GUBBIO - Per una sera i programmi del Summer Festival e della Stagione di spettacoli estivi al Teatro Romano di Gubbio si sono incrociati per dare spazio all’attesa tappa eugubina dello “Stefano Bollani Carioca”, l’inedito viaggio che Stefano Bollani, premiato nel 2007 con l’Hans Koller European Jazz Prize e il 10 luglio 2009 a Rotterdam con il Paul Acket Award ha intrapreso andando alla scoperta del mondo del samba e dello choro. Con lui al pianoforte sullo storico palco eugubino sono saliti anche Zè Nogueira (sassofoni), Mirko Guerrini (sax tenore e soprano), Nico Gori (clarinetti), Marcos Pereira (chitarre), Jorge Helder (contrabbasso), Jurim Moreira (batteria) e Armando Marcal (percussioni). Nello splendido scenario offerto dal Teatro Romano di Gubbio anche il pubblico appassionato di musica classica si è lasciato trascinare dal jazz di Stefano Bollani, che sul palco del Festival si è rivelato un vero mattatore, capace non solo di conquistare i presenti con l’esecuzione dei brani tratti dal suo ultimo CD, ma anche di intrattenere il suo pubblico come un vero istrione. Tra i numerosissimi spettatori che hanno assistito allo spettacolo anche alcuni tra i più grandi maestri impegnati in questi giorni con il Gubbio Summer Festival: i contrabbassisti Franco Petracchi e Mirela Vedeva, la violinista Sonig Tchakerian, ma anche la mandolinista Dorina Frati e, ovviamente, il pianista Francesco De Zan e la direttrice artistica Katia Ghigi, felici di congratularsi con Bollani per la sua entusiasmante esecuzione. Dopo un concerto che ha soddisfatto in pieno le aspettative del pubblico – Bollani e la sua band hanno suonato magistralmente per oltre due ore – il Teatro Romano sembrava proprio non voler più lasciare andare via il suo musicista, chiedendogli numerosi bis e salutandolo da ultimo con una dovuta standing ovation. Stasera il Summer Festival si è spostato a Fossato di Vico, alle 21,15 nella chiesa di San Sebastiano, dove le “Tre virtuose sulle…corde”- questo il titolo dello spettacolo - sono state le inimitabili Dorina Frati (mandolino), Piera Dadomo (chitarra) e Mirala Vedeva (contrabbasso). Domani sera invece, alle 21,15 presso la chiesa di San Giuseppe a Sigillo, protagonista indiscussa della serata sarà la chitarra di Tilman Hoppstock, artista di fama internazionale, la cui intensissima attività concertistica, dal 1978 ad oggi, lo ha condotto davanti alle platee di tutto il mondo (Europa, Africa, Asia, Nord e Sud America). Condividi