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PERUGIA - Rappresenta ''un successo per quella parte della societa' civile che si muove onestamente e nel rispetto delle regole'' l'operazione antimafia condotta dai carabinieri del Ros, coordinati dalla procura di Perugia, secondo Carlo Carini, presidente per il capoluogo umbro dell'Ance, l'associazione dei costruttori edili. ''E' anche la dimostrazione - ha sostenuto Carini - che la nostra non e' una terra dove facilmente puo' infiltrarsi un'organizzazione di tipo mafioso e attecchire l'omerta'. Si tratta di un successo che rida' speranza agli imprenditori e alle maestranze del settore delle costruzioni che troppo spesso sono citati solo per fatti negativi e che invece, con il loro lavoro, hanno dato e danno un contributo fondamentale al miglioramento della condizione sociale e allo sviluppo delle nostre citta'''. Secondo il presidente dell'Ance ''i principali nemici delle imprese umbre regolari, infatti, sono quelle aziende illegali che invece lavorano senza rispettare le norme, mettendo innanzitutto a rischio la salute e l'incolumita' dei lavoratori e portando un forte elemento di concorrenza sleale''. ''Per questo - ha aggiunto - vogliamo rivolgere un plauso e un ringraziamento alla magistratura e ai carabinieri che con il loro lungo e delicato lavoro di indagine hanno messo in luce e perseguito un sistema fatto di collusioni e minacce cui l'Umbria, solo apparentemente, sembrava estranea. Dico solo apparentemente perche', lo voglio ricordare, ormai da molti anni la nostra Associazione ripete che il mondo degli appalti e' piu' permeabile di altri comparti dell'economia a tentativi di 'colonizzazione' da parte di organizzazioni criminali che nel settore pensano di poter riciclare capitali di provenienza illecita”. “E’ dunque fondamentale – prosegue Carini - un'alleanza tra le tante forze sane e responsabili, pubbliche e private, che si impegnino ad evitare una 'selezione delle imprese al contrario' che fara' via via sparire dal mercato le imprese strutturate e rispettose delle regole a favore di soggetti improvvisati, nella migliore delle ipotesi, o, come stiamo vedendo in questi giorni, strettamente legati alla malavita organizzata. Non mi stanchero' mai di dire che le imprese sane sono alla ricerca di alleanze nella battaglia per la qualita', l'innovazione, la regolarita' e la sicurezza. Tutti termini inscindibili. Purtroppo nessuno sottolinea abbastanza che i nostri nemici principali, i nemici di tutti coloro che ottemperano a tutti gli obblighi di informazione, di formazione, di fornitura dei dispositivi di sicurezza individuale e assolvono tutti gli adempimenti, sono proprio le ''altre'' imprese; quelle cioe' che non rispettano le leggi e le prerogative dei lavoratori”. Condividi