carabinieri.jpg
PERUGIA - Si avvicina sempre di più il momento della scarcerazione per Michele Fabiani, l'ultimo dei presunti anarchici accusato di aver mandato quattro proiettili al Governatore dell'Umbria, Maria Rita Lorenzetti, il 21 agosto del 2007 e di essere la mente di un gruppo anarchico pronto a fare attentati di matrice ecologista. Il giovane umbro di 21 anni oggi ha raggiunto il suo 115 giorno di carcere, proprio quando è iniziata l'udienza d'appello per l'istanza di scarcerazione chiesta dai suoi avvocati Parente del Foro di Spoleto e Trupiano del Foro di Napoli. All'esame della corte il pool difensivo ha portato elementi nuovi che dovrebbe scarcerare il giovane spoletino. Il primo punto riguarda la lettera con i proiettili: il timbro postale, secondo una perizia di parte, sarebbe stato falsificato e corrisponderebbe invece l'invio all'8 agosto e non al 19 agosto. Se questo sarà confermato allora tornerebbe in auge l'alibi fornito dallo stesso Fabiani: "l'8agosto mi trovavo in campeggio con degli amici sull'Adriatico". Dalla parte opposta dove è stata inviata la missiva: da Fireze Campo di Marte. Il secondo punto su cui punta molto la difesa riguarda un giornale antagonista che era stato distribuito a Vicenza in occasione di una marcia contro l'ampliamento della base americana. Il giornale era stato ritrovato a pochi metri di distanza da uno dei luoghi dove è avvenuto un incendio doloro a danno del cantiere - più volte contestato dal Fabiani - di Spoleto definito in città l'eco-mostro. "Abbiamo le dichiarazioni firmate - spiega alla corte l'avvocato di Trupiano - da un trasportatore che ha condotto oltre 350 uomini e donne per la manifestazione di Vicenza. In mezzo ad una folla così importante come era quella umbra che, non esclude, possa essere stata rimpiguata ulteriormente anche da partecipanti venuti in auto, come si può associare il giornale, l'attentato a Fabiani. E' un' assurdità".Nel tardo pomeriggio il Tribunale dirà se liberare il ragazzo di spoleto oppure no. bnc Condividi