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GUBBIO - Il sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci non è di quelli che le cose le manda a dire e la sua abitudine è di prendere le cose di petto, così, letta sul più diffuso quotidiano locale la notizia, riportata con enfasi anche nelle locandine, di un progetto per costruire uno "stadio nuovo di zecca" nella sua città, non ci ha messo un attimo per precisare come effettivamente stanno le cose. “Molto sommessamente ricordo – ha scritto in una sua nota - che c’è una convenzione per la gestione dello stadio ‘Pietro Barbetti’ con l’ ‘Associazione Sportiva Gubbio 1910’, ma la PROPRIETA’ è del Comune di Gubbio. Non può esistere che ci sia chi pensa di fare il ‘padrone’ a casa d’altri (forse c’è già chi lo fa troppo nella quotidianità per non parlare di qualche ‘padrone’ del calcio e dell’informazione)”. Per Goracci, inoltre, la serietà delle società si misura anche dal modo e dalle forme con cui sono in grado di avanzare proposte. “Nelle opere pubbliche – scrive anche - gli adeguamenti sono spesso all’ordine del giorno, e sullo stadio in questione siamo intervenuti tante volte. Da ultimo, c’è stato un investimento di 250mila euro che ha visto l’adeguamento alle norme di sicurezza con la realizzazione del passaggio verso la tribuna direttamente da via Leonardo da Vinci, e non escludiamo altri interventi anche in futuro”. Insomma, tra le cose da lui lette, “ci sono distanze e separatezze totali dalle posizioni dell’amministrazione comunale; noi non siamo contrari ad incentivare ‘interessi economici’ ma questi non sono le priorità. Per lo stadio, la priorità delle priorità è la sistemazione del parcheggio presso la zona dell’hotel ‘Sporting’ e l’ingresso della piscina dallo stesso parcheggio, così come previsto negli indirizzi del nuovo PRG in fase di approvazione finale”. “Gubbio ha una impiantistica sportiva degna di città 5/10 volte più grandi della nostra – nota ancora il primo cittadino - per questo non può non avere una pista per l’atletica ed è semplicistico dire e scrivere ‘i toglie da una parte per farla da un’altra’ (con il particolare che l’altra parte è privata)”. Goracci ricorda “che le varianti urbanistiche sono argomenti che vengono trattati dall’apposita Commissione Consiliare prima e dal Consiglio Comunale poi”. Ed a conclusione commenta: “i giornalisti fanno il loro mestiere e cercano lo scoop, ma le società serie dovrebbero interloquire in maniera seria con chi di dovere e non fare chiacchiere da bar dello sport “. Condividi