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TERNI - Il presidente dell'Asm di Terni, Giacomo Porrazzini, che ha presentato le proprie dimissioni, respinte dal sindaco, Paolo Raffaelli, riferisce - in un comunicato - di avere convocato per lunedì il cda dell'azienda municipalizzata “al fine di valutare congiuntamente la situazione ed assumere le proprie determinazioni, dopo il pronunciamento del sindaco”. Porrazzini ricorda che le dimissioni erano “motivate dall'esigenza dell'assunzione di una responsabilità politica per la vicenda della indagine giudiziaria sull'inceneritore di Maratta”. “L'on Raffaelli, nel respingerle - prosegue - ha voluto confermare a me e all'intero cda piena ed incondizionata fiducia, chiedendomi di proseguire nell'impegno di guida dell'Asm”. “Proseguire nel lavoro, chiede il sindaco, in una fase che non è solo di grave ed obiettiva difficoltà per l'impatto della vicenda giudiziaria sull'immagine e la vita dell'azienda - sottolinea Porrazzini - ma anche di grande trasformazione e proiezione verso nuovi assetti societari ed organizzativi provinciali e regionali e verso un qualificato ampliamento delle aree d'attività dell'Asm”. “Un lavoro già avviato - prosegue - e che va portato a conclusione nei prossimi mesi”. Porrazzini ringrazia, infine “il sindaco di Terni per il suo netto e solidale attestato di fiducia, confidando, con lui, sul rapido esito della indagine giudiziaria, al fine di fare chiarezza sull'esistenza effettiva di danni ambientali, irregolarità gestionali e sulle eventuali responsabilità”. Condividi