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PERTNI - Il Presidente dell’ASM Giacomo Porrazzini ha consegnato stamattina al Sindaco Paolo Raffaelli una lettera di dimissioni di cui ha dato preventiva comunicazione al Consiglio di Amministrazione. Il Sindaco Raffaelli, che si è incontrato in tarda mattinata con il Presidente Porrazzini, ne ha respinto le dimissioni riconfermandogli pienezza di fiducia, personale e politica, ed invitandolo a proseguire nel suo lavoro. Ecco il testo completo della lettera di dimissioni respinta dal Sindaco Porrazzini: “Caro Paolo, la documentazione depositata recentemente dal CT, nominato dal PM titolare dell’indagine sull’inceneritore, sulle cui risultanze sono state costruite le ipotesi di reato comunicate a diversi soggetti, prospetta l’esistenza di aree di criticità, relative alla conduzione del settore igiene ambientale e del predetto impianto di ASM. Le criticità prospettate riguardano il sistema delle competenze operative delegate e delle procedure di controllo sulle autorizzazioni e sulla gestione dei dati relativi all’impatto ambientale dell’impianto; dati ambientali di provenienza sia interna che esterna all’Azienda. Tali aree di criticità, ipotizzate dal CT, contengono gli elementi sui quali hanno potuto essere formulate le ipotesi oggetto delle indagini preliminari del PM. Ho avuto conoscenza solo da pochi giorni dei dati e degli atti evidenziati nella relazione del CT, in quanto un simile quadro non è mai stato portato o venuto a conoscenza degli attuali Organi amministrativi di ASM, per iniziativa dei soggetti preposti e delegati. I dati e gli altri elementi, da questi ultimi riferiti agli amministratori sono stati comunicati alla Commissione consiliare Ambiente in occasione di due specifiche sedute. Anche se spetterà ai periti di parte e, poi, alla verifica giudiziaria, con il suo rigore e le sue garanzie, qualificare la reale attendibilità delle ipotesi accusatorie, pronunciarsi sui presunti ambientali e su eventuali responsabilità, l’iniziativa del PM richiede, per la sua oggettiva e grave incidenza sull’immagine dell’Azienda, una doverosa assunzione di responsabilità politica da parte del massimo rappresentante dell’organo amministrativo di ASM. Assunzione doverosa di responsabilità da parte del Presidente, in attesa che, a conclusione del percorso giudiziario, l’Azienda possa attivare le eventuali azioni, a propria tutela, previste dall’ordinamento giuridico. Mentre mi auguro che, all’esito delle indagini preliminari in corso e nel rispetto delle norme vigenti, sia fatta piena chiarezza sui fatti e le eventuali responsabilità personali, a partire dalle mie, ritengo, tuttavia, che chi rappresenta, anche simbolicamente, l’Azienda non possa operare che nella pienezza della propria credibilità, a prescindere dalle strumentalizzazioni politiche che sempre si innescano in questi casi. Sulla base di tale riflessione, pur certo, nella mia coscienza, di non avere alcuna responsabilità personale nella vicenda che, anzi, mi fa sentire, con gli altri membri del C.d.A., tra le parti lese, e con un sentimento di grande amarezza per quanto accaduto, sento il preciso dovere di rimettere nelle Tue mani il mio incarico di Presidente di ASM. Mi auguro, comunque, che il lavoro avviato in questi anni da ASM, per la creazione di una organizzazione provinciale e regionale dei servizi, per il recupero di efficienza della organizzazione aziendale, per lo sviluppo delle alleanze strategiche regionali e nazionali nel settore dell’energia e dell’ambiente, per l’ingresso di ASM in nuove aree di attività, come le energie rinnovabili e le telecomunicazioni, per nuove soluzioni utili alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti, possa trovare nuovo impulso nei prossimi mesi, anche al fine di impedire che la vicenda giudiziaria dell’inceneritore costituisca, per ASM, un ostacolo sulla via intrapresa dell’innovazione e dello sviluppo. Lo merita il personale di ASM, lo chiede la comunità locale, ne ha diritto l’Istituzione che la rappresenta”. Condividi