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Continua inesorabile la campagna di denuncia del movimento La Mongolfiera di Assisi contro i massicci interventi edilizi che l'ammnistrazione comunale di centro-destra sta approvando a raffica in questi giorni. Al centro della vicenda alcune lottizzazioni che vedono interessato anche qualche assessore tuttora in carica. Il blog del movimento - http://www.squillanletrombe.splinder.com - torna oggi alla carica con un'altra notizia, documentata anche da alcune foto. "Un altra lottizzazione "pesante", 12.850 metri cubi su una superficie di 6.375 metri quadrati, con un notevole impatto ambientale è in via di costruzione ad Assisi, in località Viole . Per ora - si legge nel blog - sono cominciate le opere di urbanizzazione con la realizzazione di enormi terrapieni per contenere i terrazzamenti che ospiteranno quattro costruzioni a schiera per un totale di 32 alloggi". Un piano edilizio presentato il 24 gennaio scorso ed immediatamente approvato nel consiglio comunale di lunedì 4 febbraio. "Tempi di approvazione più veloci della luce - fa notare La Mongolfiera - quando normalmente ci voglioni mesi per avere una semplice autorizzazione! D'altronde a questa operazione è direttamente interessato un altro assessore: il geometra LEONARDO PAOLETTI che secondo la tabella dei lavori del cantiere, e almeno fino ad un mese fa, risulta direttore dei lavori". E non è un caso, perchè la società proprietaria della lottizzazione, l'Immobiliare Aurelia 97 di Viterbo, ha come referente tecnico prorio l'assessore Leonardo Paoletti, che ha firmato per la società altri importanti progetti". "Insomma - prosegue la Mongolfiera - dopo la notizia di ieri dell'altro assessore, il geometra MORENO MASSUCCI, progettista della deturpazione nella pianura immediatamente a ridosso del centro storico di Assisi, in pieno "cono panoramico", anche un altro assessore ha provato a mettere le mani nella marmellata. Temiamo che non siano gli unici casi". "Adesso il sindaco Ricci - conclude la nota del movimento - ci venga a dire, come ha gia fatto con un comunicato stampa, che La Mongolfiera è "al limite del codice penale". A noi, intanto, sembra che questa amministrazione abbia superato la soglia della decenza". Condividi