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di Nicola Bossi Nel secondo giro di ricognizione dei vigili del fuoco che sono entrati nello stabilimento di Castiglion in Teverina hanno riportato fuori gli altri due corpi che mancavano all'appello. La speranza che avessero fatti, questi due lavoratori una pausa caffè è durata pochi minuti. Anche in questo caso l'esplsione si è completamente fagocitata i corpi che potrebbero - ma il condizionale è d'obbligo - essere morti sul colto proprio per via dell'esplosione di materiale pirotecnico ad alta concentrazione. Si cerca ora di identificare i cadaveri. Ma è forte il sospetto che si tratta di un gruppo di lavoro legato da rapporti familiari piuttosto che di un normale gruppo di lavoro. La ditta è di Renato Cignelli, in localita' S. Egidio di Madonna delle macchie, al confine tra Umbria e Lazio. Condividi