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PERUGIA - Non è stata solo una visita al Minimetrò, pur “importante” e “significativa” come hanno più volte ripetuto le delegazioni delle città gemellate di Grand Rapids, Tubingen e Potsdam, ma anche un confronto “interessante” e “proficuo” con le diverse realtà della città: l’Università italiana e per Stranieri, il mondo dell’imprenditoria locale, quello scientifico, della scuola. Insomma, l’inaugurazione del minimetrò è stata occasione per approfondire temi più o meno comuni alle città gemellate, tra cui quello ambientale. In particolare, il sindaco di Grand Rapids, che fa parte di un network internazionale per progettualità sostenibili, ha preso visione dei sistemi di monitoraggio dell’aria presenti nella nostra città, delle iniziative intraprese a salvaguardia dell’ambiente, del sistema di smaltimento dei rifiuti. Successivamente, ha proposto al Comune di Perugia di avanzare richiesta per far parte del network e ha assicurato il proprio supporto e sostegno alla candidatura. La delegazione americana, ha inoltre visitato la scuola elementare Montessori “E. Valentini”, che ha intrapreso un rapporto di scambio con la scuola elementare di Grand Rapids, sempre a indirizzo montessoriano. Importanti incontri di lavoro con le delegazioni straniere si sono svolti anche sul campo imprenditoriale per verificare opportunità di collaborazione. Oltre a diversi contatti con consorzi export, le delegazioni hanno visitato alcune realtà produttive locali, mostrando un forte interesse verso i prodotti enogastronomici. Hanno quindi manifestata l’intenzione di creare una linea di distribuzione dei prodotti di qualità perugini e più in generale dell’Umbria. In campo medico, la delegazione di Grand Rapids ha visitato l’ospedale Santa Maria della Misericordia e stretto contatti con alcuni medici dell’ospedale, tra cui il dottor Salvatore Maffei, direttore del reparto di pediatria oncologica e il dottor Martelli. Sono state gettate le basi per un futuro scambio di personale medico e di conoscenze. L’ospedale di Grand Rapids, il DeVos diventerà entro il 2010 un importante centro di riferimento per gli Stati Uniti. Sul fronte universitario, sono stati realizzati interessanti accordi. L’Università per Stranieri ha, infatti, concesso alle delegazioni una seconda borsa di studio, oltre a quella già attiva, che consente a uno studente o cittadino delle città gemellate di frequentare per un mese un corso di lingua italiana. “Emozionante” è stata, infine, la visita alla biblioteca storica dell’Università italiana con la quale sono state gettate le basi per ulteriori scambi tra docenti e studenti, in particolar modo sul campo della medicina. Condividi