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Il consigliere regionale Pavilio Lupini (Prc-Se) esprime anche a nome del suo partito “grande soddisfazione per la riapertura di un confronto serio sul ciclo dei rifiuti in Umbria e in vista del nuovo Piano regionale. Finalmente – aggiunge - archiviato l’incidente della II Commissione regionale, i ‘tifosi’ della termovalorizzazione,senza se e senza ma, sono tornati a più miti consigli”. Riferendosi poi all’incontro pubblico promosso nei giorni scorsi a Perugia su iniziativa di Rifondazione comunista, Lupini ricorda che quella del ciclo dei rifiuti rappresenta “una sfida importante per la qualità della vita dei cittadini e il futuro dell’Umbria; per questo non può essere affrontata con superficialità, né qualcuno può sentirsi autorizzato a partire da soluzioni che interessano esclusivamente gli aspetti finali del ciclo senza aver affrontato le questioni a monte (riduzione della produzione dei rifiuti, raccolta differenziata, riciclo, riuso, produzione del Cdr) e senza aver vagliato adeguatamente tutte le soluzioni che la moderna tecnologia ci offre”. Secondo l’esponente di Rifondazione comunista occorre quindi un’analisi dei dati sulla base dei quali “improntare l’azione dell’Amministrazione regionale, senza inutili fughe in avanti e aprendo un confronto con tutte le forze politiche di governo, tutte le amministrazioni e le altre componenti della società, caratterizzato dalla reciprocità, dalla cooperazione e dalla interdipendenza. Non siamo in emergenza – sottolinea Lupini -abbiamo un Piano regionale vigente che pur con tutte le sue criticità rappresenta un punto di partenza importante, soprattutto per l’impostazione generale ed il metodo adottato”. “Rifondazione comunista – conclude Lupini - assicura massimo impegno affinché sia questo il percorso per la stesura del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e affinché le scelte che verranno adottate lo siano nell’esclusivo interesse della collettività” Condividi