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di Nicola Bossi Il secondo intervento, uno dei più dettagliati della serata di ieri, sulla gestione dei rifiuti in Umbria è arrivato dall'ecologista Rossano Gattucci che ha spiegato come in regione ci siano due filosofie: quella dell'incenerimento e quella invece dell'ottimizzazione, del reciclaggio e della trasformazione. Gattucci si è detto contrario alla linea dell'incenerimento perchè, anche quello più moderno, non rispetta la salute dei cittadini e soprattutto non dà gli effetti positivi annunciati dai libri di settore sull'energia rinnovabile. Gattucci ha affermato che non è totalmente indolore la produzione di Cdr, rifiuti speciali.Infatti il Cdr non tutto produce energia commerciale, e inoltre diffonde polveri e altre sostanze terribili per la salute. Mentre per Gattucci è importante con delle normative regionali chi i rifiuti li produce a monte: le industrie creando degli sgravi per quello che perderanno in fatto di apple commerciale. Inoltre Gattucci propone - oltre il raggiungimento al 70 per cento della raccolta differenziata come a NOvara - di fare un Eco parco dove oltre alla rivalutazione dei rifiuti si possa inserire un gruppo di studio, in collaborazione con l'Ateneo di Perugia, che possa individuare quali rifiuti sono più difficilmente reciclabili e quindi da evitare nelle produzioni industriali. Condividi