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Carla Adamo PERUGIA – Anche l’Associazione provinciale allevatori di Perugia tra i protagonisti della 41ª edizione di Agriumbria, la mostra nazionale dedicata ad agricoltura, zootecnia e alimentazione, al centro fieristico Umbriafiere di Bastia fino a domani, domenica 29 marzo. In una tre giorni che ha spazio a produzioni alimentari, prodotti tipici, tecnologie ed attrezzature per allevamento, nutrizione e salute degli animali, ma anche attrezzature agricole e zootecniche, orto-florovivaistiche, mangimi, sementi e tanto altro, molte le attività che hanno avuto al centro l’Apa, tra momenti di riflessione ed esposizioni di animali, aste ed attività sul campo con le scuole. “Anomalie genetiche nella razza Chianina” è, infatti, il titolo del convegno organizzato dall’associazione, sabato 28, e ha visto la presenza di Luca Panichi e Stefano Pignani, rispettivamente presidente e direttore dell’Apa di Perugia, e Roberta Guarcini, direttore dell’associazione nazionale allevatori bovini italiani. Ospiti dell’iniziativa anche Luciano Molteni, docente dell’Università degli Studi di Milano e Arcangelo Gentile, professore dell’ateneo bolognese, che hanno approfondito tematiche legate alle patologie congenite della razza. “Significativa la presenza di allevatori umbri alla fiera – ha commentato Pignani – che hanno messo in mostra i migliori capi scelti dei loro allevamenti”. Durante la 5ª edizione della mostra regionale dedicata alla Chianina sono stati presentati 130 capi selezionati e provenienti da 13 delle migliori aziende umbre del settore. Nel corso della manifestazione, si sono susseguite poi valutazioni da parte di esperti che stilato classifiche, suddividendo gli animale per categorie, e hanno premiato il miglior esemplare per categoria e in assoluto. Giunta, invece, alla 12ª edizione la mostra interregionale di razza Frisona italiana durante la quale sono stati esposti 70 capi selezionati provenienti da Umbria, Lazio e Toscana. Anche in questo caso si è proceduto alle valutazione, alla redazione di una classifica e alle premiazioni dei capi migliori. Spazio anche per una mostra di capi di allevamento di diverse razze italiane, provenienti principalmente delle zone dell’Italia e dall’Umbria, gestita dall’associazione italiana allevatori, sotto l’emblema del marchio Italialleva che individua le razze autoctone di origine italiane: bovini di razza pezzata rossa, limousine, charollais, marchigiana e romagnola, ovini e caprini di razza appenninica, sopravissona, girgentana, comisana e sarda. In occasione della mostra saranno, inoltre, all’asta i migliori arieti selezionati con la presenza di 160 capi di razza sarda. Tra le altre attività in programma anche un’asta di giovani femmine di razza Chianina gestita dall’Anabic, con dimostrazioni di mascalcia, cioè pulizia e tolettatura, che hanno riguardato capi di razza Chianina, e incontri con gli studenti delle scuole agrarie. I ragazzi degli istituti tecnici della regione, infatti, si sono cimentati in prove sul campo di valutazioni su capi di razza Chianina e Frisona, imparando a riconoscere pregi e difetti degli esemplari e a dare punteggi per le valutazioni tecniche. Tra i vari stand, infine, anche quello della Grifo Latte, l’azienda casearia umbra che ha offerto degustazioni gratuite dei propri prodotti, tra formaggi e mozzarelle, accompagnati da bruschette e vino. In esposizione tutta la vasta gamma dei prodotti Grifo Latte, le cui qualità sono state messe in evidenza dal presidente dell’azienda Carlo Catanossi. Condividi