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di Claudio Fondelli L'intervista rilasciata dal candidato a sindaco Wladimiro Boccali a TuttoPerugia, deve sicuramente essere accolta positivamente. La volontà di Boccali di invertire la tendenza del ciclo dell'edilizia, limitando il consumo del territorio e sostenendo la green economy, rappresenta indubbiamente un avanzamento della sua politica in materia di governo del territorio. Un avanzamento importante non tanto, come sostengono alcuni, perchè rappresenta un "ripensamento" delle scelte fin qui fatte dall'amministrazione comunale ma perchè coglie le tendenze in atto nella società civile e nei settori economici, favorendo così i processi che si stanno avviando in questa direzione. Il valore delle affermazioni di Boccali stà nel mostrare la consapevolezza e la recettività del candidato, il suo essere in sintonia con i tempi, non in altro. Credo sia importante che la sinistra tutta comprenda - se vuole realmente svolgere un ruolo "produttivo" nelle istituzioni - che la P.A. (pubblica amministrazione) è uno dei soggetti, degli attori, che determinano l'assetto e lo sviluppo della società in cui viviamo e NON il "direttore generale" di essa. Ciò che dobbiamo chiedere - ed auspicare - come requisito per un buon amministratore pubblico è che questi sia "all'altezza dei tempi" che non resti indietro. Che sia capace cioè di cogliere la realtà che lo circonda e sappia interagire con essa, senza restare ancorato a modelli oramai sterili o si creda un taumaturgo o, ancor peggio, sia un imbonitore capace di dire solo ciò che l'elettorato si aspetta - perchè lo desidera e non perchè sia possibile - che dica. Fortunatamente, queste affermazioni di Boccali, sono nella direzione auspicabile. Condividi