ROMA - Lancette avanti di un'ora nella notte tra oggi e domani, domenica. Alle 2 di domenica 29 marzo scatta infatti l'ora legale che resterà in vigore per sette mesi, fino alla notte tra il 24 e il 25 ottobre prossimi. Termina così il periodo di ora solare, che accompagna i cinque mesi invernali, con l'obiettivo di recuperare un'ora di luce in più a fine giornata. La mattina di domenica, dormiremo perciò un'ora di meno, con l'augurio a tutti i riprendere in fretta il sonno perso.
Secondo Ferroviedello Stato il cambio d'ora non dovrebbero comportare disagi per chi viaggerà in treno, poiché allo scattare dell'ora Xi treni in viaggio si ferrmeranno alla prima stazione con personale addetto alla circolazione per sincronizzare gli orologi con il nuovo orario, per poi ripartire.
Ma non tutti sono d'accordo sul vantaggio che questo provvedimento dovrebbe arrecare in termini di rispqarmio energetico, come si sostiene. Infatti secondo uno studio dell'Università della California, che ha analizzato sette milioni di abitazioni nello Stato dell'Indiana, l'ora legale avrebbe aumentato i consumi annuali delle utenze domestiche tra l'1% e il 4%, per una spesa aggiuntiva di 8,6 milioni di dollari l'anno.
In Italia, invece, lo scorso anno, secondo i dati di Terna, nei sette mesi di ora legale sarebbero stati risparmiati 646 milioni di chilowattora di elettricità, pari a circa 99 milioni di euro.
Chi ha ragione?
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