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PERUGIA - Provincia di Perugia e Comune di Umbertide insieme per gestire, in via sperimentale, un elenco di colf e badanti allo scopo di favorire l’incontro tra la domanda di famiglie e l’offerta di collaboratrici familiari. I due enti hanno siglato stamani un Protocollo d'Intesa presso le sale del CERP – Centro Espositivo della Rocca Paolina a Perugia, alla presenza dell’Assessore al Lavoro, Formazione e Pubblica Istruzione Giuliano Granocchia, la responsabile dello Sportello del lavoro, Paola Sabatini, il vice Sindaco di Umbertide Giuseppe Barberi e l’Assessore comunale al Lavoro Simona Bellucci. Si tratta, nel dettaglio, di un “Progetto sperimentale assistenza e collaborazione familiare” che rappresenta un utile strumento offerto ad Amministrazioni pubbliche e Parti sociali, per la ridefinizione di un nuovo welfare territoriale che preveda fra l’altro il miglioramento del rapporto domanda e offerta del servizio. Si è optato per questo tipo di collaborazione poiché si stima che nei prossimi decenni in Italia il numero degli anziani, cioè di coloro che avranno superato i 64 anni di età, raggiungerà il 22,2 per cento della popolazione attiva. Già oggi in Umbria il tasso di invecchiamento della popolazione è notevole: vi sono 212 anziani ogni 100 giovani intesi come persone che hanno una età compresa entro i 15 anni, e già il Libro Verde della Commissione europea del marzo 2005 stima che nel 2050, a trend costanti, l’incidenza degli anziani sulla popolazione attiva in Italia sarà pari al 68 per cento. Il progetto in questione intende riflettere sulle modalità di interazione dei servizi pubblici e privati sul territorio, al fine di migliorare il modello di organizzazione di servizi adottato, che premia la cura domiciliare e privilegia l’intervento pubblico; individuare soluzioni organizzative sul mercato dei servizi, in grado di assicurare trasparenza e qualità sia sul versante della domanda che su quello della offerta dei servizi; favorire la sostenibilità dei crescenti carichi di lavoro di cura delle famiglie rispetto ai propri familiari non autonomi; promuovere l’occupazione femminile con l’attivazione di servizi la cui organizzazione consenta alle famiglie e alle donne di assicurarsi l’assistenza necessaria alle persone non autonome; promuovere nuove opportunità di inclusione sociale e lavorativa a coloro che cercano lavoro. Per essere inseriti in elenco è necessario presentare domanda e compilare una scheda anagrafico – professionale presso l’Ufficio immigrazione del Comune di Umbertide o lo Sportello del Lavoro. “Questa presa in carico della pubblica amministrazione – ha sottolineato Granocchia – è importante perché qualifica il servizio”. “Con questo protocollo – ha detto l’assessore Bellucci – si favoriscono la legalità e la trasparenza per questa tipologia di lavoro che notoriamente rimane sommersa”. Per Barberi con questo atto “si rafforzano ancora di più i legami tra il Comune di Umbertide e la Provincia di Perugia”. Condividi