STAND VINITALY.jpg
PERUGIA – La presenza dell’Umbria al Padiglione 7B al “Vinitaly 2009”, che si terrà a Verona dal 2 al 6 aprile prossimi, è annunciata da un bel giovane incappucciato in un saio chiaro “restylizzato”, che reca in mano un bicchiere da degustazione ripieno di vino rosso: è l’immagine che Oliviero Toscani e la sua bottega “La Sterpaia” hanno scelto per l’Umbria al “Vinitaly”, dopo aver firmato, con l’architetto Pietro Carlo Pellegrini, lo “stand” nuovo di zecca, 1100 metri quadrati che ospiteranno 38 aziende vitivinicole, riunite nella Cooperativa “Umbria Top” presieduta dall’avvocato Piero Peppucci. “È una scelta di grande qualità, che marca un nuovo inizio nella nostra presenza al ‘Vinitaly’ – ha detto il vicepresidente della giunta regionale e assessore all’Agricoltura Carlo Liviantoni, nella conferenza-stampa di presentazione svoltasi a Palazzo Donini a Perugia -; con Oliviero Toscani abbiamo avviato un’operazione più complessa, mirata a trasmettere la forte identificazione fra il vino ed il territorio umbro, fra il prodotto vitivinicolo, i borghi, il paesaggio, l’ambiente e la spiritualità. Con la sua foto e il suo stand, Toscani è riuscito a rappresentare la dimensione spirituale dell’Umbria, una ‘povertà’ essenziale che è sinonimo di ricchezza. La sua collaborazione con la Regione Umbria è un evento nell’evento, una prova, da parte nostra, di vitalità e di volontà d’investimento produttivo, contro ogni rischio, in tempi di crisi, di ripiegamento e d’isolamento”. Alla “povertà”, ossia alla eliminazione “di tutto il superfluo”, è ispirato lo “stand” della Regione Umbria al “Vinitaly”, al quale hanno lavorato Toscani e, per la parte architettonica, l’architetto Pietro Carlo Pellegrini. “Lo ‘stand’ – ha detto Pellegrini – racconta e declina il tema ‘povero’, simboleggiato dall’uso di un perimetro di cemento, come equivalente moderno dell’antica pietra, mentre gli interni (spazi espositivi tavoli e posti a sedere) sono in cartone che arreda: cartone pressato – ha spiegato Pellegrini – che un richiamo ed un messaggio al mondo contemporaneo, un’allusione alla necessità di riciclare per salvaguardare l’ambiente”. Le pareti esterne sono rivestite da riproduzioni del ciclo francescano degli affreschi di Giotto, un forte elemento identitario dell’Umbria, come ha sottolineato lo stesso Oliviero Toscani, “testimonial” di uno spot presentato in conferenza-stampa, che da domani sarà visibile su “Gambero Rosso Channel” (Canale 410 di Sky). "La cooperativa ‘Umbria Top’ – ha dichiarato Piero Peppucci, presidente della cooperativa che associa le aziende produttrici - è sorta per consentire ai produttori vitivinicoli soci la partecipazione al ‘Vinitaly 2009’, nell’ambito dello stand collettivo Umbria. Le difficoltà che ha dovuto superare sono state notevoli, a cominciare dalla necessità di realizzare un progetto che è stato concepito prima della costituzione della Cooperativa, senza coinvolgere le aziende. Pensiamo però che il risultato finale sarà positivo e ripagherà le aziende degli sforzi fatti. ‘Umbria Top’ – ha proseguito Peppucci - è espressione di una volontà, da parte delle aziende vitivinicole umbre, di affrontare insieme le questioni di comune interesse: per ora la partecipazione al ‘Vinitaly’, poi (ove ve ne saranno le condizioni) altre iniziative tese a valorizzare il vino umbro di qualità, attraverso lo straordinario fascino che l’Umbria è in grado di esprimere in tutto il mondo". "Per fare questo – ha sottolineato Peppucci - la cooperativa si porrà come interlocutore determinato e incalzante nei confronti delle istituzioni, affinché le risorse dedicate al comparto enologico siano adeguate e impiegate razionalmente, senza essere disperse in mille rivoli che non danno alcun risultato". "Un ringraziamento è d’obbligo – ha detto ancora il presidente di ‘Umbria Top’ - alla ‘Bcc’ di Spello e Bettona, che ha messo a disposizione delle aziende linee di credito a condizioni molto vantaggiose per reperire la liquidità necessaria a finanziare le spese della partecipazione al ‘Vinitaly’, in attesa di ricevere i contributi regionali che, per l’anno passato, devono ancora essere erogati”. Condividi