PERUGIA – Verso l’Ecomuseo del Tevere. Un ecomuseo della comunità raccolta intorno al fiume per rivivere la sua storia e le sue tradizioni, ma anche per individuare le potenzialità del suo territorio e trasformarle, con la partecipazione delle popolazioni e dei soggetti produttivi e turistici locali, in risorse, nel rispetto del patrimonio culturale ed ambientale e per il miglioramento della qualità della vita dei residenti e con l’adozione di forme di gestione sostenibile.
Questo è quanto scaturito dalla conferenza programmatica, tenutasi ieri (25 marzo ’09) a Palazzo Cesaroni, a cui hanno partecipato l’Assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini, l’Assessore provinciale all’ambiente Sauro Cristofani, l’Assessore comunale alla cultura di Perugia Andrea Cernicchi. Nel corso dell’incontro coordinato da Lorena Rosi Bonci, sono state presentate le linee guida del progetto da Claudio Giacometti, Mario Mearelli e Anna Rita Costa dell’Associazione (promotrice dell’iniziativa) Ecomuseo del fiume e della torre.
Linee guida da cui sono emersi numerosi obiettivi: oltre al miglioramento della qualità della vita e il coinvolgimento della comunità locale nel progetto e nella gestione, si vuole valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e demoetnoantropologico fluviale, creando un ambiente culturale attivo e positivo. E, inoltre, tra gli obiettivi: attivare un turismo sostenibile ed integrato con l’insieme delle attività economiche e con gli equilibri della natura, promuovere progetti di educazione ambientale con le scuole per approfondire la conoscenza del territorio, mettere in rete e a sistema la gestione e la valorizzazione del suddetto patrimonio nonché accrescere il grado di consapevolezza degli abitanti sul valore e l’importanza del patrimonio.
Un progetto che vuole partire dal basso, è stato detto, coinvolgendo tutti, soggetti pubblici e privati: Enti e circoscrizioni, associazioni, pro-loco, comunità montana e cittadini. 200 le associazioni a cui è stata già richiesta l’adesione. Un plauso all’iniziativa è venuto dagli assessori presenti. L’Assessore comunale alla cultura di Perugia Andrea Cernicchi, ha sottolineato l’importanza di considerare un ‘giusto modello di sviluppo’ verso cui tendere e da perseguire con intenzione ed ha parlato di una messa a sistema, attraverso forme organizzate, delle potenzialità e della ricchezza del territorio.
Potenzialità e ricchezza che possono costituire un viatico per lo sviluppo futuro. Una sorta di trasformazione, è il pensiero dell’Assessore comunale, del modello di sviluppo che passa, ad esempio, come nel caso di Torino da industriale a terziario. “Il Tevere è la nostra storia – sono le parole dell’Assessore provinciale Sauro Cristofani – e lungo questo fiume sono avvenute tante cose che hanno segnato la nostra vita. E’ importante riviverle e riscoprire queste potenzialità. L’Ecomuseo rappresenta uno stimolo a perseguire questo obiettivo. Ciò che serve è un filo conduttore, una viabilità sostenibile lungo il fiume affinché lo si possa percorrere da S. Giustino a Todi e viverlo quotidianamente, anche con fruibilità accessorie e secondarie che, a reticolo, permettano di entrare nel territorio. Con 4 milioni e 300mila euro di finanziamenti pubblici destinati ai danni derivati dall’alluvione 2005, vorremmo oltrechè riparare i danni intervenire anche in questo senso al fine di rendere fruibile questa viabilità più consona a i nostri ritmi”.
L’iniziativa si inserisce nel contesto della elaborazione delle proposte che saranno regolate dalla legge regionale n. 34 sugli ecomusei, recentemente approvata dalla Regione Umbria. Legge di cui ha parlato l’Assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini, sottolineando l’importanza di rafforzare i legami con il territorio. “Dobbiamo fare della memoria – ha detto – un traghetto per agganciare il passato al futuro attraverso scelte condivise.
Un’iniziativa importante, questa, a cui nessuno si deve sottrarre”. L’Assessore ha ricordato come nel Documento Strategico Territoriale, oltre il progetto di cablaggio per l’Umbria e l’Appennino, sia inserito anche il Tevere e che il 31 marzo a Roma varie Regioni si incontreranno per una giornata dedicata al fiume.
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