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TERNI – E’ stato presentato stamattina il nuovo corpo di Polizia provinciale di Palazzo Bazzani in una conferenza stampa nella quale sono stati illustrati il nuovo regolamento, i nuovi distaccamenti, le nuove funzioni, divise e strutture e il nuovo nome per la Polizia di Palazzo Bazzani che assume la denominazione di Polizia provinciale. I provvedimenti riguardanti il Corpo di Palazzo Bazzani, è stato spiegato dal Presidente Andrea Cavicchioli, dall’Assessore Gianni Pelini e dal Comandante Gervasio Gialletti, sono stati assunti nell’ambito del coordinamento regionale, in linea con quanto già fatto dalla Provincia di Perugia e con gli indirizzi dell’Upi nazionale. Nell’ottica della riorganizzazione funzionale è stata anche resa nota la ridefinizione delle strutture territoriali aggiungendo ai già presenti distaccamenti di Amelia e Orvieto quello di Terni, in aggiunta agli uffici del Comando centrale della sede di Viale della Stazione, e l’istituzionalizzazione del Nucleo operativo speciale (Nos) in materia ambientale. Nuovo anche il comandante: il capitano Gervasio Gialletti ha infatti sostituito il Colonnello Giampaolo Arzani recentemente collocato a riposo. Il numero complessivo degli addetti ha raggiunto le 19 unità (11 gli automezzi a disposizione) così ripartite: 7 al Distaccamento di Terni, 4 ciascuno a quelli di Orvieto e Amelia, 2 al Comando centrale e 2 al Nucleo operativo speciale per l’ambiente. Il Corpo è composto da 1 Capitano (Comandante), 6 specialisti Tenenti, 11 agenti, di cui 2 Appuntati, e 1 istruttore amministrativo. “L’Amministrazione provinciale – hanno detto Cavicchioli e Pelini – è impegnata nel potenziamento del Corpo di Polizia ed ha già espletato un bando di concorso riservato ad ulteriori due agenti che andranno prossimamente ad incrementare il numero complessivo degli addetti, con la prospettiva di attingere in un prossimo futuro dalla graduatoria concorsuale”. Il bilancio dell’attività 2008 mostra un andamento in crescita rispetto all’anno precedente nel settore dei rifiuti e del ciclo delle acque, dell’ittio-faunistico, del venatorio e della sicurezza. Nello specifico per quanto concerne il contenimento dei cinghiali sono stati effettuati oltre 4.000 controlli con l’abbattimento di circa 800 capi procedendo inoltre al ripopolamento di fagiani, starne e lepri e al censimento delle presenze di lupi nelle zone montane. Per quanto riguarda il settore ambientale sono stati eseguiti circa cento controlli su aziende e impianti autorizzati al trattamento dei rifiuti, trasportatori e produttori degli stessi, scarichi e reflui industriali. Le verifiche hanno interessato la gestione dei rifiuti, delle acque e le emissioni in atmosfera. A seguito dei controlli sono state comminate 35 contravvenzioni per oltre 63.000 euro ed eseguite 16 denunce per violazione della normativa ambientale. Per quanto riguarda la sicurezza, gli illeciti rilevati hanno portato a una cinquantina di contravvenzioni e a 26 denunce oltre all’attività di controllo anche nelle aree industriali e artigianali e nelle frazioni più isolate. Sul versante ittico infine si è proseguito nelle attività volte alla riproduzione della trota “fario” nel laboratorio provinciale di Terria reimmettendo nel Nera e nei relativi affluenti 85.000 trotelle che si aggiungono ai 4.500 kg rilasciati a febbraio di quest’anno in occasione dell’apertura della stagione di pesca alla trota. Nei primi tre mesi del 2009 il Nos ha inoltrato all’autorità giudiziaria 5 comunicazioni di notizia di reato ed elevato sanzioni amministrative pari a 6.000 euro. Complessivamente dall’inizio dell’anno sono state 7 le comunicazioni all’autorità giudiziaria (comprese quelle del Nos) e altrettante le multe, 120 invece i cinghiali abbattuti nell’ambito delle attività di contenimento della specie. Proseguono inoltre le azioni relative al ripopolamento di fagiani, starne e lepri, mentre sono attualmente 13 le associazioni di volontariato coordinate dal Comando di Palazzo Bazzani che coadiuvano la Polizia provinciale sul versante dei controlli su tutto il territorio provinciale in materia di caccia, pesca e ambiente. “La crescita della Polizia provinciale – hanno fatto osservare Presidente e Assessore – tiene conto della qualità dell’impegno oltre che nei settori storici, anche in quelli di estrema rilevanza come l’ambiente e la sicurezza, nel solco dei protocolli sottoscritti con la prefettura e con gli altri soggetti operanti in questi settori a livello provinciale con i quali sono sempre più strette collaborazione e intesa”. Condividi