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TERNI - ''Una impresa ternana che cresce e si posiziona tra quelle di punta nel panorama nazionale dell'informazione per il cittadino''. Lo ha detto l'assessore provinciale di Terni, Carlo Ottone, nel corso della cerimonia di presentazione dell'edizione PagineSI - elenco di Terni, avvenuta con i vertici della societa' PagineSi Spa. L'azienda umbra, operativa dalla fine del 1996 nel settore dell'editoria pubblicitaria multimediale e annuaristica telefonica, (70 dipendenti e collaboratori, 350 consulenti pubblicitari, 50 edizioni e sedi in Italia) con una tiratura di oltre 6 milioni di copie ed un fatturato in crescita (2008, 16 milioni di euro, previsione 2009, 21 milioni di euro), ha presentato il nuovo elenco telefonico di Terni edizione 2009 (ElencoSI). Sauro Pellerucci, presidente dell'azienda ternana, ha messo l'accento sullo stretto legame esistente con gli Enti locali, non solo umbri, ma di tutte le zone servite dalle pubblicazioni degli elenchi. ''Siamo riusciti - ha aggiunto Pellerucci - a portare ricchezza a Terni, senza drenare od utilizzare quella gia' presente, perche' PagineSi, con sede operativa e produttiva in citta', acquisisce il 99,2% del proprio fatturato fuori della provincia; siamo riusciti a creare una classe dirigente assolutamente performante stimolando, al tempo stesso, un ulteriore sviluppo delle caratteristiche umane legate alla disponibilita' personale che il resto d'Italia ha dimostrato di apprezzare cosi' tanto, in noi ternani''. Dal 1996, data d'avvio dell'impresa che dalla piccola Umbria ha voluto aggredire un mercato delle directories telefoniche, monopolistico, riuscendo nell'intento con i tanti giovani collaboratori, il fatturato e' passato dai 500 mila euro del 1997, ai 21 milioni di euro di pubblicita' acquisita, ''reinvestando nell'impresa - ha detto l'amministratrice delegata dall'azienda Donatella Pellerucci - che punta sempre piu' ad offrire servizi ed informazioni, sia sul cartaceo che sulle PagineSi on-line, a diffusione gratuita, cosi' come e' la consegna degli elenchi telefonici, contrariamente a quanto avviene per Telecom, dove l'utente paga un contributo. Condividi