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PERUGIA - Il Gruppo provinciale del PRC ribadisce la sua posizione di netta contrarietà, espressa in un Ordine del Giorno approvato a maggioranza dal Consiglio provinciale di Perugia, rispetto al progetto del gasdotto Brindisi–Minerbio, segnatamente nel tratto compreso tra Foligno e Sestino. Un’opera faraonica ed inutile, che non produce alcuna ricaduta positiva sul territorio e genera, invece, danni irreversibili all'ambiente, alla qualità della vita e all’economia. "Si tratta di un’opera altamente impattante - sta scritto in una nota di stampa diramata questo pomeriggio a firma del consigliere Luca Baldelli -, che comporta una servitù di pertinenza di oltre 40 metri, che attraversa più e più volte corsi d’acqua, che passa su territori ad alta propensione franosa, nonché in Siti di Interesse Comunitario e Zone a Protezione Speciale". "Un’opera che non può essere accettata in via di principio e sulla quale non si può trattare. Va fermata e basta, tanto più che le alternative ci sono : se proprio si vuol costruire il gasdotto, si prenda in considerazione il suo passaggio attraverso il mare, come è avvenuto per altre condutture simili. Il PRC ha interessato sul problema tutti i parlamentari eletti nell’Umbria e nelle Marche, assieme all’Amministrazione comunale di Gubbio, che ha preso anch’essa una posizione netta ed inequivocabile sulla vicenda. L’on. Vannucci ha presentato un’interrogazione in Parlamento sulla vicenda, ricevendo una risposta evasiva e insufficiente da parte del Governo. Dopo la manifestazione di Gubbio di sabato 21 marzo, sono ripresi nuovi contatti con i parlamentari, per un’azione ancora più incisiva che porti all’accantonamento del progetto. Condividi