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PERUGIA - Il gambero Killer sta diventando un grosso problema per il Trasimeno? Per alcuni si. A lanciare l’allarme è il consigliere provinciale di An Antonio D’Acunto. “Non lo dico io – afferma D’Acunto – ma molti pescatori professionisti, ittiologi ed esperti di fama del settore. Sembra che questo gambero, per la sua elevata capacità riproduttiva, stia provocando un vero e proprio mutamento negli equilibri faunistici del lago. Purtroppo questo non è il primo caso del genere che accade in questa zona". "Tutti ricordano, infatti, - spiega D'Acunto - le vicende legate all’introduzione, per sbaglio o per altre ragioni, di specie denominate infestanti come il carassio, il pesce gatto e la nutria. Pesci ed animali che hanno, nel tempo, profondamente cambiato l’ecosistema del Trasimeno. E’ ormai universalmente noto che diverse specie autoctone come il persico reale,il luccio, il cefalo, l’anguilla e il latterino sono scomparse, in via di estinzione o in forte calo numerico. Per questa ragione sarebbe opportuno che la Provincia di Perugia prenda pienamente coscienza del fenomeno e produca iniziative atte a frenarlo". La prima cosa da fare sarebbe, per il consigliere "quella di rivolgersi ad esperti e a professionalità di sicuro affidamento che solo l’Università di Perugia è in grado di fornire, per trovare le soluzioni adatte in grado di frenare nell’immediato il gambero Killer e di ripristinare, nel medio e lungo periodo, le caratteristiche faunistiche storiche, per tutelare l’ecosistema e fornire anche un adeguata e preziosa risorsa economica agli operatori ittici. Oggi questo non sta accadendo. Ed è singolare che la Provincia non abbia ancora proceduto a mettere in moto tutte le energie necessarie a scongiurare un cambiamento, che, a sentire gli esperti, potrebbe mutare radicalmente e negativamente faccia al Trasimeno ”. Condividi