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In questi mesi il centro sinistra sta vivendo una delle sue stagioni più complesse anche nei nostri territori: da un lato c’è una crisi drammatica da affrontare sul piano economico e sociale, dall’altro si corre il rischio di uno sfondamento negli enti locali da parte delle destre berlusconiane. Temo fortemente che una società immobilizzata dalle paure possa perdere ulteriormente fiducia nella possibilità di uscire a sinistra dalla crisi. Per questo, coerentemente con la linea nazionale del partito e in una fase politica non ordinaria, abbiamo considerato essenziale che le intese e le alleanze fossero fondate su programmi e contenuti di svolta reale e netta nelle pratiche amministrative. Continuiamo a lavorare sui tavoli programmatici regionali, provinciali e comunali con risultati importanti sul piano generale degli indirizzi: come si affronta la crisi, cambio del modello di sviluppo, beni comuni e questione morale sono gli assi centrali delle proposte politiche che possono rilanciare un nuovo centro sinistra. In questo senso Rifondazione comunista ha portato un contributo decisivo: abbiamo elaborato proposte per l’ente Provincia, delineato un profilo per interpretare questi contenuti e ufficializzato, all’ultimo incontro della coalizione, una nostra candidatura a Presidente della Provincia di Perugia, quella dell’assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione Giuliano Granocchia. Una candidatura autorevole che ha visto il consenso unanime ed un convinto sostegno da parte del partito e che sta ricevendo un forte apprezzamento in larghi settori della società provinciale per le capacità dimostrate sul campo. Pensiamo che la candidatura avanzata riproponga, inoltre, il tema del valore aggiunto rappresentato dalla pluralità delle posizioni politiche all’interno di una coalizione, un valore da mettere a tema e concretizzare attraverso una soluzione politica che riteniamo ancora possibile. Crediamo comunque sia necessaria una spinta di rinnovata fiducia nella società, ricostruire un legame vero con il popolo del centro sinistra. Questo può avvenire se la politica colma quel vuoto che la separa dal paese reale ed è pertanto in grado di mettersi in discussione. E allora definiamo le candidature alla Provincia insieme agli elettori ed alle elettrici per dare loro la possibilità di scegliere un candidato sulla base di un confronto su programmi e sui progetti che si vogliono realizzare. Nella situazione d’impasse nella quale ci troviamo rispetto alle candidature, che rispondono tra l’altro anche a modalità diverse di interpretare sul piano politico le sfide che abbiamo di fronte, le primarie di coalizione, seppur non ci appassionano, possono essere lo strumento per sancire un cambio di passo della coalizione. Un cambio di passo fondato non su personalismi, ma su una discussione e su un confronto rispetto a idee, contenuti e programmi. Trasparenza, legame con la comunità e democrazia sono per noi le parole chiave di questa possibilità, per determinare un momento di chiarezza nel confronto con gli elettori. Enrico Flamini Segretario Provinciale Prc Perugia Condividi