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di Nicola Bossi Il distacco c'è e si sente. Stiamo parlando della sfida, tutta interna al Pd, per decidere il candidato alla Provincia di Terni che vede fronteggiarsi Feliciano Polli, attuale vice-sindaco di Terni, e l'assessore regionale Carlo Liviantoni. Dopo ben tre giri di consultazioni - presente anche Maria Pia Bruscolotti - Polli avrebbe il 65 per cento dei delegati provinciali (con in più la benedizione di Raffaelli, Di Girolamo, Bocci) contro il 35 di Liviantoni (benedetto da un'area dei popolari e dal coordinatore comunale del Pd). Stasera ci dovrebbe essere la ratifica di questa consultazione, attraverso un voto. Non si sa se segreto oppure palese. Difficile pensare ai franchi tiratori. Ma di fatto questa situazione apre un difficile scenario: Polli non piace a Rifondazione, all'Idv e perisono ai socialisti-vendoliani. E' alto il rischio che sia in Provincia di Terni che al comune si vada al primo turno con il Pd da solo e l'altra gamba del centrosinistra con candidati distinti e distanti. C'è chi parla di Cavicchioli come anti-Di Girolamo. Condividi