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"Si profila finalmente una soluzione concreta per il commissariato di Assisi e dobbiamo dare atto all'amministrazione comunale guidata da Claudio Ricci di aver proposto una ipotesi fattibile e attuabile in tempi brevi per superare l'impasse che si era creato". E' quanto dice Massimo Montebove, portavoce nazionale del Sap, il sindacato autonomo di polizia. L'organizzazione sindacale - si legge in una sua nota - nei giorni scorsi ha sollecitato il ministero dell'Interno per trovare una soluzione definitiva ''all'annosa soluzione dei problemi del commissariato di pubblica sicurezza'' nella città umbra. Per il Sap gli uffici di polizia si trovano attualmente in una struttura ''inadeguata sia dal punto di vista della funzionalità e sia per quel che riguarda la normativa 626. Noi pensiamo che sia importante che il commissariato resti ad Assisi - afferma Montebove - e da questo punto di vista l'amministrazione comunale ha manifestato la stessa volontà. L'impasse attuale è causato in primo luogo dall'ente poste con il quale non si riesce a trovare un'intesa economica conveniente per il trasferimento dei nostri uffici nella struttura di largo Properzio. Per questo, la proposta del sindaco Ricci di utilizzare le strutture di proprietà comunale in viale Umberto I ci trova d'accordo. Ovviamente, occorrerà fare dei lavori di adeguamento e c'è da risolvere la questione del piazzale da mettere a disposizione per le macchine della Polizia, ma crediamo che una soluzione rapida e ragionevole possa essere trovata. Adesso stiamo sollecitando il Dipartimento di pubblica sicurezza a Roma affinché tutto l'iter burocratico, con i relativi pareri per questa nuova proposta, sia completato al più presto''. ''I nostri colleghi - aggiunge il segretario provinciale del Sap di Perugia, Mirco Giuriati - operano ormai in condizioni assolutamente non accettabili. Ci sono uffici all'interno del commissariato non adeguati alle normative vigenti, ormai la situazione non è più tollerabile. Ci sono stati ritardi anche da parte del nostro ministero che ovviamente deve fare i conti con una situazione economica, legata ai tagli delle ultime tre leggi finanziarie, assolutamente difficile. Certo è che senza l'impegno del Comune di Assisi, il commissariato non avrebbe alcuna prospettiva. E questo eè un aspetto da non dimenticare''. Condividi